“In campagna elettorale il trio Salvini, Zaia e Rucco, durante il comizio finale in piazza delle Poste a Vicenza, assicuravano il pieno sostegno per i Mondiali di ciclismo nel capoluogo berico nel 2020. A distanza di qualche mese, finito il tempo delle ciàcoe e arrivato il tempo delle azioni, i Mondiali di ciclismo, che lo scorso anno erano dati per certi a Vicenza, sono svaniti nel nulla. Una storia surreale, se pensiamo che bastava un’ulteriore garanzia di 2 milioni di euro per non lasciarsi sfuggire l’evento”.
Così il capogruppo in Consiglio regionale del Partito Democratico Stefano Fracasso commenta l’esclusione di Vicenza per la realizzazione dei Mondiali 2020 di ciclismo, che si svolgeranno in Svizzera.
“Una perdita importantissima per il territorio vicentino, che avrebbe potuto beneficiare di un evento internazionale in grado di richiamare decine di migliaia di tifosi da tutto il mondo. Tutto questo a causa della negligenza della Regione Veneto e dell’amministrazione Rucco che non hanno fornito le necessarie garanzie alla Federazione Ciclistica Internazionale. Una sconfitta clamorosa – termina Fracasso – che dimostra l’incapacità della Regione e del Comune di fare squadra: in campagna elettorale avevano garantito ai vicentini grandi risultati grazie alla filiera leghista ma al primo banco di prova si sono già resi protagonisti di un vero e proprio disastro”.