In Italia quasi 5,9 milioni di persone vivono con una pensione che non raggiunge nemmeno i mille euro.
E’ quanto emerge da uno studio dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Istat in relazione alle misure previste nella manovra finanziaria. A fronte di una spesa media delle famiglie italiane che arriva a 2.564 al mese – spiega Uecoop – oltre 1/3 dei pensionati resiste con meno della metà di tale importo, pagando bollette, abbigliamento, trasporti e soprattutto cure sanitarie e assistenza aumentati dell’8% che con l’avanzare dell’età diventano sempre più necessarie. Il bisogno di assistenza è in costante aumento – sottolinea Uecoop – con la popolazione over 65 che entro il 2050 sarà di 20 milioni contro i 13,5 attuali mentre i non autosufficienti diventeranno 5 milioni nei prossimi 10 anni. L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un sostegno di qualità a lungo termine anche all’esterno del perimetro della famiglia – spiega Uecoop – con la necessità di potenziare un sistema di welfare che metta insieme il meglio del pubblico e il meglio del privato con il mondo cooperativo che sta già garantendo – conclude Uecoop – assistenza e cura, dentro e fuori le mura domestica grazie a oltre 328mila addetti sul territorio nazionale.
Altro discorso per i cittadini extracomunitari, sono registrati ben 2.259.000 immigrati su un totale di circa 6 milioni di extracomunitari residenti nel Belpaese e nel 2017 l’Inps ha pagato qualcosa come 96.743 pensioni a cittadini extracomunitari e di questi ben 60mila incassano una pensione assistenziale, ovvero non coperta da contributi versati in precedenza. A questi 60mila vanno aggiunti poi altre 10mila persone che incassano assegni ti tipo indennitario, tipo le invalidità da infortunio o simili. E siamo già a circa 70mila. Solo il 29% dunque avrebbe la pensione coperta dai contributi, anche se in questa quota rientrano anche le pensioni di invalidità, di vecchiaia ecc ecc.