Asili nido a Vicenza, interventi ai Ferrovieri e a San Lazzaro per quasi 250 mila euro

Si sono conclusi in questi giorni, i lavori di efficientamento energetico, iniziati verso la fine di luglio, all’asilo nido dei Ferrovieri, in via De Campesani 46, dove è stato sostituito l’impianto di riscaldamento per un importo complessivo di 121 mila euro.

La stessa tipologia di lavori ha interessato anche il nido San Lazzaro, in via Corelli 4 dove i lavori di sostituzione dell’impianto di riscaldamento hanno preso il via i primi giorni di agosto e si concluderanno entro la prima settimana di settembre, in tempo per l’inizio dell’anno educativo per una spesa di 125 mila euro.

“Ringraziamo gli uffici del servizio lavori pubblici che si sono impegnati per concludere i lavori in tempo e garantire una ripresa dell’anno educativo in ambienti adeguati – dichiarano gli assessori all’istruzione e ai lavori pubblici -. Consideriamo fondamentale mettere a disposizione dei bambini e delle famiglie strutture a norma, vivibili e salubri abbassando nel contempo i consumi, nella logica del risparmio energetico. È stato fondamentale anche essere riusciti ad aggiudicarsi i finanziamenti regionali utili per la sostituzione della centrale termica al nido San Lazzaro e alla scuola dell’infanzia Marco Polo (Ferrovieri) per un totale di 100 mila euro circa. Per le quattro strutture su cui siamo intervenuti quest’anno con lavori di efficientamento energetico (nido Ferrovieri, San Lazzaro e Turra, scuola dell’infanzia Marco Polo) è previsto un risparmio del 20 per cento sui consumi”.

“Un plauso anche al personale del nido – ha concluso l’assessore all’istruzione – che in tempi velocissimi è riuscito a pulire e riordinare tutti gli spazi in tempo utile per accogliere i bambini, nonostante l’ulteriore sovraccarico legato ai lavori e alle disposizioni di sanificazione collegate al Covid-19”.

Il nido dei Ferrovieri, il nido Turra e a quello di San Lazzaro sono identici e pertanto presentano le stesse problematiche strutturali e impiantistiche. In occasione dei sopralluoghi che l’assessore all’istruzione ha effettuato personalmente nelle strutture scolastiche per verificare lo stato degli edifici, si è deciso di intervenire allo stesso modo nei tre nidi. Al Turra l’impianto di riscaldamento è stato sostituito già durante l’inverno scorso, per questioni di necessità, con i bambini presenti e con le conseguenti difficoltà, ma garantendo comunque il servizio. Nel caso del nido dei Ferrovieri il Comune ha deciso di non riaprire la struttura dopo il lockdown – l’unica dei 10 nidi rimasta chiusa – per consentire alla ditta di poter effettuare i rilievi per iniziare i lavori e garantire la conclusione prima dell’avvio del nuovo anno.

Ai Ferrovieri, come avvenuto al nido Turra lo scorso inverno, è stato sostituito l’impianto di riscaldamento esistente con uno nuovo che ha comportato l’eliminazione dei termosifoni e ventilconvettori esistenti e la sostituzione con nuovi in numero minore e più grandi, posizionati in luoghi diversi dagli attuali. Le nicchie liberate sono state ripristinate.

Le nuove tubazioni passano nel sottotetto e scendono attraverso dei fori sulle pareti dove sono state mascherate da una canaletta. Nella centrale termica è stato installato uno scambiatore di calore.

Inoltre all’asilo nido San Lazzaro la sostituzione della centrale termica ha comportato una spesa di 48 mila euro, quella della scuola materna Marco Polo, in via Viola, di 52 mila euro. In entrambe le sedi i lavori si sono svolti tra maggio e giugno 2020 con un finanziamento ministeriale.

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