Con “Digit-ALI”, progetto finanziato dalla Regione del Veneto e dal Fondo sociale europeo, a disposizione delle famiglie numerose residenti in Veneto un rimborso di 500 euro a fronte dell’acquisto di dispositivi digitali utili per la didattica e la formazione a distanza dei figli: computer fissi, computer portatili, monitor, stampanti, tablet, smartphone, ma anche periferiche, router, chiavette e dispositivi per la connessione Internet, software…
In Veneto sono circa 6000 le famiglie numerose potenziali destinatarie del voucher. Tra i requisiti necessari per accedere al rimborso, la presenza nel nucleo familiare di almeno quattro figli o tre gemelli di età minore di 18 anni e un ISEE non superiore a 40mila euro.
È possibile richiedere il rimborso degli acquisti effettuati a partire dall’1 febbraio 2020 fino al 30 settembre 2020: farà fede la data riportata sulla documentazione fiscale (scontrino parlante, ricevuta, fattura). La domanda per il voucher può essere invece presentata entro il 30 ottobre 2020.
«Come Regione del Veneto con il progetto abbiamo voluto offrire un supporto indiretto alle famiglie residenti in Veneto, in particolare a quelle numerose, perché crediamo non ci potrà essere ripartenza se i nuclei familiari continuano a impoverirsi – sottolinea Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità – e vogliamo garantire a tutti gli studenti la possibilità di partecipare alle attività di didattica e formazione a distanza». «Stiamo parlando di 2,7 milioni di euro di risorse legate al Fondo sociale europeo e destinate alle famiglie nell’ambito della “manovra anti-Covid” dello scorso luglio».
Al sito www.famigliedigitali.net sono reperibili tutte le informazioni utili in merito alla richiesta del rimborso: dettagli sui destinatari e i precisi requisiti richiesti, i documenti necessari da presentare, fino all’indicazione degli sportelli per la consegna della documentazione in originale. Per le famiglie sarà possibile chiedere chiarimenti anche tramite mail info@famigliedigitali.net e telefonando ai numeri 049/8658965 o 049/8658955.
La promozione e la gestione del progetto può contare, infatti, su una vera e propria rete creata sul territorio regionale dai suoi partner, a partire dal capofila Enaip Veneto e dai partner operativi Ficiap Veneto e Cnos Fap Veneto. Grazie ai tre enti di formazione professionale in pochissimo tempo sono stati infatti attivati in tutte le province del Veneto, presso le loro sedi, oltre venti sportelli per la gestione delle domande con il coinvolgimento di circa cinquanta operatori a disposizione del pubblico. A breve sul sito anche un calendario di webinar per illustrare il progetto alle famiglie e fornire loro le ”istruzioni per l’uso” per facilitare la presentazione delle domande.
«Si tratta di un progetto importante e particolarmente significativo all’avvio di un anno scolastico che sappiamo sarà pieno di incertezze, in cui la didattica a distanza potrebbe ripresentarsi di nuovo come unica alternativa possibile – spiega a nome dei partner Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di Enaip Veneto -. Per noi la scuola da sempre è anche collaborazione e sinergia con le famiglie, al cui fianco vogliamo lavorare ogni giorno come “buoni alleati”: contribuire alla loro innovazione digitale significa non lasciare indietro nessuno».
Il progetto vede inoltre coinvolti sul territorio: Anci Veneto, Acli Veneto, Forma Veneto, Caritas diocesana Rovigo–Il Manto di Martino onlus, Caritas diocesana Padova – Associazione Adam onlus, Caritas diocesana Vicenza–Associazione Diakonia onlus, Diocesi di Belluno-Feltre, Diocesi Patriarcato di Venezia, Forum Terzo settore del Veneto.