Cinquanta Sfumature di Alessia-L’Orgoglio quale cattiva bestia!

Cari i miei lettori in quarantena, siete in troppi a raccontarmi delle insidie che una cattiva bestia vi genera, l’orgoglio è davvero così malefico nelle relazioni?

L’orgoglio è uno stato d’animo che si attua per difesa a seguito di un accaduto fastidioso o spiacevole, è giusto nel momento in cui si usa il buon senso e diventa quel sano orgoglio che noi tutti dovremmo possedere ma diventa corrosivo quanto se ne abusa.

L’orgoglio diventa una cattiva bestia divoratrice di tutto, quando non lo si sa controllare e dosare. Il passo è molto labile per cadere nel vortice annientatore del sortilegio dell’animo, si diventa quasi schiavi di questo stato interiore che ci controlla come dei corpi ipnotizzati al suo servizio ma i danni che ne derivano saranno devastanti.

Il soggiogato da se stesso, senza rendersene conto, attuerà verso il partner degli atteggiamenti di lontananza, freddezza, semi chiusura che rasentano la quasi indifferenza scadendo nello dar per scontato l’altro che indubbiamente trarrà sofferenza. La parte lesa tenterà, quasi sicuramente, di scalfire questo muro invisibile alzato dall’altra metà ma con insuccesso, perchè non si farà altro che nutrire il mostro che si alimenta del dolore in segno di una specie di rivincita ma che poi si rivelerà il male assoluto.

La vittima della bestia, a seguito delle sofferenze riportate dalla tortura quotidiana, si sentirà talmente incompresa ed ingiustamente negata che di fronte alla distanza inconscia del partner soggiogato inizierà ad elaborare ciò che sta vivendo, giungendo a conclusioni anche inesistenti. Il comportamento dell’alienato risulterà talmente assurdo, soprattutto se protratto per lunghi periodi, che la parte colpita crederà nel disinteresse e nell’assenza di sentimenti così che inizierà a poco a poco ad allontanarsi, spegnendosi nel nulla in modo autonomo nella scia di deserto che “l’indemoniato” ha lasciato dietro di se’.

Il danno più grave che l’orgoglio potrebbe generare, se non fermato per tempo, è la perdita di chi amiamo. L’incantato di fronte al lutto si risveglierà dal sonno prolungato ma li potrebbe essere troppo tardi, perchè accorgersi di aver sbagliato solamente quando l’altro ci ha abbandonati stabilmente è un affare molto arduo da gestire. Il recupero potrebbe essere, in certi casi, un’opera titanica se non impossibile perchè abbiamo involontariamente fatto del male a chi ci stava affianco e che ha lottato per noi ma che per eccesso di dolore ha smesso di credere.

L’orgoglio va quantificato con il conta gocce e posso capire che in certi casi sia molto difficile non farne a meno perchè è come la mela dei “Giardini dell’Eden”, appetibile ma velenosa. Vi sono persone orgogliose di natura che sono coloro che più facilmente cedono alla sua suadenza ma in quel momento in cui state per trasformarvi nella bestia, fermatevi un attimo e respirate affondo, ne vale la pena entrare in guerra per motivazioni risolvibili con un confronto costruttivo e rischiare di perdere tutto? Quando state per passare al vostro alter pensate alla mie parole: Potrei distruggere tutto e non averla/lo più. Il risultato sarà la soddisfazione più importante che potreste regalarvi, quella d’aver usato il raziocinio ed aver al vostro fianco chi per voi conta davvero. Lasciate andare quella cattiva bestia ed entrate nell’armonia relazionale che vi donerà serenità, appagamento, felicità ed emozioni vere; fate l’amore e non la guerra.