Cinquanta Sfumature di Alessia-Complicità come Deontologia dell’Amore

La letteratura, la poesia, la musica ci parlano direttamente o velatamente sempre d’amore, un sentimento molto sognato nei testi, aulico ed inscalfibile nonostante gli ostacoli della vita. Si parla d’amore ma poi non è così facile arrivare al vero amore nella realtà, quindi qual è la genesi di questo così osannato status?

La deontologia dell’amore che cos’è? Sono le regole su cui si fonda, si regge e matura fino ad essere reale e profondo. L’amore è noto per la sua spontaneità, quindi perchè dovrebbe aver delle regole quando per appunto non ne ha? Il regolamento a cui mi riferisco, non è strettamente connesso ad un ABC da apprendere per entrare nel leggiadro mondo degli innamorati ma è più che altro un qualcosa di imprescindibile ad esso. L’assenza di questa deontologia annullerebbe la nascita di qualsiasi cosa, perchè sono gli step che antecedono il tutto, racchiusi in un’unica parola che è la complicità.

La complicità sorge agli inizi di un percorso, è una sorta di incantesimo che mescola l’attrazione fisico-chimica a quella mentale, due ingredienti che disgiunti depotenziano la magia. I complici sono fortemente attratti fisicamente, hanno un’intesa molto vibrante nel sesso e una profonda connessione mentale; tutto ciò è spontaneo ed inspiegabile ma semplicemente per qualche strano gioco del destino c’è. Che accadrà poi ai due complici? Resteranno tali in eterno?

Diventare complici non è per nulla scontato, anzi accade con difficoltà ma quando succede è veramente magia. La complicità è la fase iniziale che condurrà poi la mela verde a piena maturazione. Il frutto diverrà rosso a poco a poco, quando la complicità ci veicolerà verso il sentimento profondo dell’amore. Quando sentiamo parlare del colpo di fulmine, sarebbe forse meglio dire di complicità a prima vista che poi si deve definire e concretizzare nel tempo, perchè due sconosciuti alle prime armi non potranno essere complici e men che meno innamorati ma semplicemente credere di esserlo e credetemi che i sentimenti idealizzati non hanno valore tangibile.

Non abbiate fretta di essere amati perchè rischiereste di perdervi la parte più interessante che è assaporare il dolce ed intenso gusto della complicità. Lasciate che le cose fluiscano con il loro decorso naturale e che prendano forma, senza forzature perchè se sarà amore nessuno lo fermerà ma semplicemente necessita dei suoi tempi, delle sue stagioni che dalla sua primavera complice diverrà poi l’estate rovente dell’amore che scalda i nostri animi.