Il Cittadella torna a sperare, dimostra gioco e freschezza atletica, il Padova è a un passo dalla Lega Pro.
PADOVA-CITTADELLA 0-4
MARCATORI: 42’ Pellizzer, 51’ Azzi, 56’ Perez, 89’ Donnarumma.
PADOVA(4-3-3): Mazzoni 6; Ceccarelli 4,5 (75’Almici 5), Santacroce 5, Benedettii 5, Vinicus 5,5, Cuffa 5, Iori 5, Musacci 5,5 (55’ Moretti 5), Improta 5,5, Vantaggiato 5 ,Melchiorri 5,5 (65’ Pasquato 5). A disp. Nocchi, La Camera, Kelic, Rocchi, Carini, Diakitei. All. Serena.
CITTADELLA (4-3-3): Di Gennaro 6,5 , Pecorini 7 (75’Donnarumma 7), Scaglia 6, Pellizzer 7, Pugliese 6,5, Rigoni 6,5, Paolucci 6,5, Lora 7 (63’ Di Donato 6), Azzi 7,5 (69’ Coly 6,5), Perez 7,5, Djuric 7. A disp. Pierobon, Gasparetto, Piscitella, Marino, Colombo, Jiday. All. Foscarini 5.5
ARBITRO: Marco Di Bello di Brindisi 6.5
NOTE: spettatori 9603 di cui 5715 paganti per un incasso di 8453,50 euro. Ammoniti: Vantaggiato, Musacci, Djuric,Benedetti e Ceccarelli.
Angoli: 5-6. Recupero tempo: pt 2’, st 5’
PADOVA – La partita dell’Euganeo è un vero e proprio scontro salvezza, il derby veneto non si è mai disputato in condizioni di classifica così precarie. Termina con una sonora quaterna ai danni del Padova che non è mai stata in partita lasciando spesso campo alle sortite offensive granata e mostrando pochissime idee condite da errori grossolani di palleggio. Clima surreale a metà del secondo tempo quando i tifosi padovani lasciano gli spalti dopo aver espresso cori pesanti nei confronti del Presidente Penocchio e assediando l’esterno dello stadio costringendo lo stesso massimo dirigente alla scorta per uscire dall’impianto.
La gara. Parte spedito il Cittadella che al 1’ crea la prima occasione con lancio di Lora che pesca Perez, il suo tiro però è alto sopra la traversa.
Al 3’bella azione sulla destra di Perez che da posizione favorevole mette in mezzo per Azzi sulla corsa, appoggio a Lora ma il suo tiro è ribattuto.
All’11’ calcio di rigore per il Cittadella, da corner di Lora, la palla spiove al centro e Perez viene atterrato. Dal Dischetto Djuric calcia angolato ma Mazzoni compie un vero e proprio miracolo.
Al 30’si vede il Padova, Musacci effettua un cross teso in area, Cuffa tutto solo stacca imperioso di testa, fuori di poco.
Al 32’ ci prova ancora Cuffa da 20 metri ma il suo tiro è lontano dallo specchio della porta.
Il risultato cambia al 41’ quando Perez recupera un buon pallone a centrocampo, appoggio per Azzi che va al tiro, deviato in angolo. Da corner di Lora, Azzi spara una vera e propria saetta , Mazzoni compie un altro miracolo ma sulla respinta Pellizzer insacca per il vantaggio del Cittadella.
Al 44’ Benedetti da ultimo uomo stende Djuric, ammonizione per lui e calcio di punizione, ha rischiato grosso il difensore padovano.
Nel secondo tempo parte forte il Padova che va subito al tiro ravvicinato con Vantaggiato pescato da Improta , respinge Di Gennaro.
Al 49’ buon lavoro di Perez, vera spina nel finaco del Padova oggi, che dalla destra va al cross, , Djuric arriva di testa ma colpisce male, para Mazzoni. Capovolgimento di fronte, Improta dalla destra si accentra e spara un sinistro deviato da Scaglia che supera Di Gennaro, solo la traversa evita il gol, Vantaggiato pronto ad insaccare la respinsta si inventa una rovesciata che manda la sfera alle stelle e si prende i fischi del proprio pubblico.
Passano due minuti e ancora Perez serve un assist che trova Azzi in mezzo ai due centrali padovani, l’attaccante granata riesce a sgusciare e saltare Mazzoni in uscita, 0-2.
A questo punto i padroni di casa sono in ginocchio e al 56’ Azzi semina il panico in area, viene steso da Ceccarelli e secondo calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto Perez non sbaglia, 0-3.
Ma non è finita continua a spingere il Cittadella e al 59’ Pecorini si fa tutta la corsia di destra in solitaria, il suo cross raso terra trova tutto solo Djuric che spreca malamente.
Al 60’ prova d’orgoglio dei bianco scudati che creano una doppia occasione sempre con Improta che impegna severamente Di Gennaro.
A un minuto dal novantesimo sncora azione devastante di Perez che in velocità si invola verso l’area, ne Benedeti ne Santacroce riescono a fermarlo, serve Donnarumma dalla parte opposta e tutto solo insacca il gol della quaterna.
A tempo scaduto il Padova tenta il gol della disperazione con Improta che impegna di Gennaro, nella stessa azione Vantaggiato lanciato dallo stesso Improta salta l’estremo difensore granata in uscita ma colpisce il palo.
Al triplice fischio del direttore di gara la protesta si espande anche in tribuna centrale con il Presidente Diego Penocchio scortato fuori dallo stadio, una sconfitta che ha sottolineato una volta di più grossi limiti dei padroni di casa mentre invece accende un lumicino di speranza per i granata di Mister Foscarini alla seconda vittoria consecutiva.