Basket:Mattia Da Campo, classe 1997, approda alla Stella Azzurra Roma.

Il settore giovanile del Basket Bassano continua a crescere giovani talenti.

 

Un bassanese alla conquista di Roma. Mattia Da Campo è uno dei migliori prospetti del settore giovanile Fiorese del Basket Bassano, un classe 1997 che è salito alla ribalta nazionale per le sue prestazioni prima con la maglia del Petrarca Padova Under 17, la selezione creata con i migliori di Bassano, Marostica, Padova e Vicenza allenata da coach Turchetto, poi per le convocazioni nelle con le giovanili dell’Italia. Guardia, 194 cm, il figlio del gm del Basket Bassano Orange 1 Carlo, è stato così prima avvicinato, poi firmato dalla Stella Azzurra Roma, uno dei progetti principali a livello italiano per quanto riguarda il basket giovanile. “A giugno ho avuto il primo contatto – spiega Mattia – all’inizio ero un po’ titubante: a 17 anni partire, lasciare casa, amici. Poi mi sono detto che certi treni rischiano di passare una sola volta nella vita e ho deciso di cogliere questa occasione, che mi potrebbe dare delle grandissime soddisfazioni”. La Stella Azzurra Roma ha fatto una scelta importante: puntare fortissimo sulle giovanili, dare la possibilità ai giovani di giocare anche a livello Senior, in DNB. “Praticamente la squadra Senior è formata da tutti under 18 e solo tre, quattro giocatori dal 94 in su. Mi dà la possibilità di confrontarmi con un livello diverso di pallacanestro, più fisico. Qui è tutto nuovo, un bel salto rispetto allo scorso anno: diciamo che sto lavorando molto in palestra per reggere un livello più duro di pallacanestro, ma mi piace”. Una vera e propria sfida per il giovane Mattia. “Sono arrivato in una squadra in cui hanno raggruppato i migliori della mia generazione. Sono passato da essere uno dei più pronti a Padova, un anno che mi è servito moltissimo per sviluppare la mia pallacanestro e per capire il mio livello, ad essere uno dei tanti: questo ti motiva molto nell’allenamento, nella partita, per riuscire ad emergere, perché il livello è davvero alto”. Una scelta di vita. “Si, ho voluto fare questa esperienza per farmi le ossa, per giocare contro i migliori, non ho un obbiettivo deciso, semplicemente migliorare. Partendo anche dal livello fisico: mi sa che dovrò farne di palestra…” Un cambio radicale di vita per giocare a pallacanestro. “Qui è tutto nuovo: vivo in un appartamento a cinque minuti dal campo, colazione allenamento, pranzo allenamento, poi si dormo. Praticamente sto mangiando, giocando pallacanestro e riposando. Adesso però inizia la scuola e cambieranno i ritmi”. Scuola pubblica. “Si, sicuramente. Ho fatto quattro anni di pubblica, voglio finirla anche se ho avuto la possibilità di iscrivermi alla privata”. Non facile mollare tutto per un ragazzo di 17 anni. “All’inizio pensavo di non farcela, i classici primi giorni in cui volevo mollare tutto, poi ho pensato che ho due anni per fare quello che mi piace e la possibilità di farlo. Mi sono venuti a trovare i miei genitori, sto creando nuove amicizie, di sicuro Bassano e i miei amici mi mancheranno semrpe”. Scelta importante di vita, tutto per l’amore per la pallacanestro. “Ora penso solo a dare il massimo, il 100%, poi vedremo il futuro: ripeto, penso a giocare a basket, a fare quello che mi piace.” E sicuramente a Roma, in uno dei  migliori progetti per il settore giovanile a livello di palla a spicchi, potrà farlo ad alti livelli.

 

Fonte: Ufficio stampa Basket Bassano.