Le immagini delle prime parole del nuovo allenatore del Bassano Virtus
E’ stato presentato alla stampa colui che guiderà il Bassano Virtus nel difficile compito di emulare i risultati degli ultimi due anni dai predecessori. Compito arduo ma lui ha già dichiarato che chiunque indosserà la maglia giallorossa lo farà con grande sacrificio e senza risparmiare una goccia di sudore. Vuole un gruppo compatto che remi nella stessa direzione e con in mente lo stesso obbiettivo. Insomma sulla falsa riga di quanto avvenuto finora a Bassano, ma questo in realtà nasconde un messaggio chiaro, del vecchio gruppo ci potrebbe essere una migrazione importante per dare spazio a chi ha quella fame di vincere che fa parte di questa società da qualche anno. Durante la presentazione il concetto è stato ribadito dal Direttore Generale Werner Seeber che ha rimarcato come il passato sia tale e nessuno possa avanzare pretese economiche per quanto fatto, ergo chi non accetterà le condizioni dettate da un budget non faraonico non riceverà proposta di rinnovo. Proprio per questo i più “chiacchierati” (inteso come richieste di mercato) potrebbero cambiare maglia, ma, assicura lo stesso Dg, se così fosse sapremo rimpiazzarli. Il Presidente Stefano Rosso è consapevole che l’ultimo biennio ha portato risultati sopra le aspettative e vuole precisare che la nuova stagione sarà una sorta di punto zero con obbiettivo primario la salvezza per ritrovarsi, magari, a sperare in qualcosa di più ma senza pressione qualora non si arrivi ai play off. E il mister? Beh da buon toscano Stefano Sottili si presenta con un sorriso pieno e la battuta pronta, ma, diventa subito serio quando gli si chiede che tipo di organico vuole, “iene affamate che non mollano mai”. Concetto breve ma che la dice lunga su come sarà il nuovo Bassano Virtus.
Questo il suo curriculum:
Dopo due stagioni in Serie C2 con il Fano, il secondo concluso con la vittoria del campionato e conseguente promozione in Serie C1, sale di categoria passando nell’estate 1990 al Barletta che milita nel campionato di Serie B.
Fra i biancorossi pugliesi Sottili disputa un campionato da titolare culminato con l’ultimo posto finale in classifica e retrocessione in Serie C, collezionando 34 presenze e una rete (nel derby regionale col Foggia). È convocato da Cesare Maldini per due incontri Under 21 contro Ungheria e Norvegia per la qualificazione all’Europeo Under 21 nelle quali viene schierato da titolare: l’incontro con gli scandinavi disputato a Stavanger termina con una sconfitta per 6-0; termina così la sua avventura in azzurro. È l’unico calciatore della storia del Barletta ad avere militato in una Nazionale.
Passato all’Atalanta in Serie A, in nerazzurro disputa 6 incontri e a fine stagione torna in Serie B al Bologna, giocando 26 volte; la stagione dei felsinei si conclude con la retrocessione in Serie C1.
Da quel momento prosegue la carriera nelle serie inferiori in varie compagini, fra le quali nella Triestina nell’annata 1993/1994 conclusa col fallimento della società giuliana e nello Spezia dove disputerà quattro stagioni. Con la formazione ligure guadagna una storica promozione in Serie C1, senza subire sconfitte per tutto il campionato. Sempre con lo Spezia Sottili disputa i play off per la promozione in Serie B del 2000-2001, perdendoli contro il Como. Nello Spezia indossa la fascia di capitano. Nel novembre 2007 ha sottoscritto un contratto con la Sarzanese militante nel girone E della Serie D, disputando 17 gare e segnando 1 gol.
Il primo incarico da allenatore è con la Sarzanese nell’aprile 2008 rivestendo il doppio ruolo di giocatore allenatore.
Nel gennaio 2009 è stato assunto come allenatore dal Valle D’Aosta, mentre nel luglio 2009 ritorna sulla panchina della Sarzanese.
Nella stagione 2010-2011 guida il Carpi in Seconda Divisione da cui si separa il 2 giugno 2011 dopo aver condotto la squadra alla promozione in Prima Divisione; in finale di Coppa Italia di Lega ha subìto una doppia sconfitta; ha raggiunto il secondo posto nella Supercoppa di Lega di Seconda Divisione, venendo eliminato dal Tritium. Il 3 luglio 2011 diventa ufficialmente l’allenatore della Carrarese, neopromossa in Prima Divisione, classificandosi, a fine stagione, al nono posto. Nel gennaio 2013 subentra a Diego Zanin sulla panchina dell’Unione Venezia, in Lega Pro Seconda Divisione. Sotto la sua guida tecnica il Venezia conclude il campionato al terzo posto, conquistando attraverso i play-off (semifinale contro il Renate, finale contro il Monza) la promozione in Prima Divisione. Il 20 giugno passa al Varese, in Serie B, venendo esonerato il 25 novembre dopo 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte, pagando il calo della squadra biancorossa, 1 vittoria in 8 giornate. Il 15 marzo 2014 viene richiamato sulla panchina del Varese al posto di Carmine Gautieri, esonerato dopo la sconfitta in casa per 3-0 subìta dal Padova. Il 17 maggio 2014 viene nuovamente esonerato dal Varese reduce da sette sconfitte consecutive venendo sostituito da Stefano Bettinelli. Il 9 febbraio 2015 subentra a Cristiano Lucarelli sulla panchina della Pistoiese, con la squadra arancione che occupa una delicata posizione di classifica e riuscendo a raggiungere la salvezza senza passare per i play out.