Il week end calcistico della terza serie di calcio italiana si è concluso ieri lasciando pesanti strascichi e importanti conferme, amare delusioni e addii importanti. In queste poche parole si racchiude, in diverse forme, lo stato d’animo delle tre squadre venete.Che la Lega Pro non fosse più quella degli anni scorsi lo si sapeva, di stagione in stagione si vede crescere la qualità in campo, la competitività delle formazioni e qualche nome illustre che preferisce scendere di categoria per chiudere la carriera nel migliore dei modi e, magari, scucire un ultimo ingaggio importante. Gioco forza ne esce uno spettacolo che gli appassionati si gustano come un bel piatto di deliziose specialità tipiche all’ora del pranzo domenicale.
La maggior delusione finora la sta vivendo sicuramente il Padova, partito con l’intenzione di raggiungere una salvezza tranquilla, magari arrivando in zona play off, per poi tentare il salto di categoria il prossimo anno. Ma le cose non sono andate esattamente come sperato. Tre punti nelle ultime cinque gare e se la sconfitta con il Pavia ci può stare, non di certo il pari con la Pro Patria che ne aveva raccolti solamente due in dodici partite, causando l’esonero di Carmine Parlato.
Non va meglio in casa Bassano in termini di punti raccolti, gli stessi tre nelle ultime cinque partite ma con avversarie ben diverse e quotate. Amaro il pareggio con il Pro Piacenza, ma la notizia che più pesa è il grave infortunio occorso a Domenico Germinale:crociato del ginocchio rotto e stagione finita! Il capocannoniere giallorosso sarà sicuramente rimpiazzato con un nuovo innesto di peso, vista anche la lunga assenza di Maistrello (fuori dalla semifinale play off di giugno con la Reggiana).
Chi invece viaggia con il vento in poppa è il Cittadella, due vittorie e tre pareggi nelle ultime cinque partite, primato in classifica ed una rosa che sta dimostrando largamente di poter vincere questo campionato. La società granata, con la sapiente ed ormai collaudata, gestione affidata al DG Marchetti ha messo in moto una vera e propria machina da guerra, non sempre bellissima sotto il punto di vista del gioco ma estremamente cinica e determinata.
Di seguito la classifica del girone A e il prossimo turno:
