Il Vicenza mangiato in un sol boccone dai lupi di Gubbio. Non servono processi ma solo pazienza

Sconfitta davvero pesante per il L.R. Vicenza. Un due a zero che non lascia spazio ad alcun dubbio, bisogna lavorare molto e, soprattutto, far vedere da subito di che pasta sono i giocatori biancorossi.

Umbria amara

Dopo il pareggio con il Teramo, in soli tre giorni, arriva anche la sconfitta con i rossoblu di mister Nanu Galderisi. E’ un periodaccio, vero, però è inutile anche fare processi o azzardare a decisioni drastiche. Il campionato è ancora lungo e di possibilità per tornare sul podio della classifica ce ne sono tante. Non si può nascondere che nelle ultime gare il gioco ha lasciato molto a desiderare, inoltre gli avversari hanno capito che il Vicenza presta il fianco alle ripartenze e e questo crea non pochi problemi. In molti si appellano ai tanti indisponibili, quasi come se chi scende in campo non sia all’altezza di chi è out. Sbagliato! L’undici schierato a Gubbio è di tutto rispetto e nelle tante ombre un raggio di sole ha illuminato. Zarpellon è un giovane interessante e sta facendo vedere una crescita esponenziale.

Le delusioni

Ancora una volta a deludere sono i due giocatori che sulla carta dovrebbero apportare qualità ed esperienza ad un gruppo di giovani con buone speranze. Curcio e De Falco, al momento, non sembrano in grade di dare quel qualcosa in più che serve per cambiare ritmo nei momenti di difficoltà. Questo rende difficile anche il lavoro dei compagni. Vedi ad esempio Arma che a Gubbio ha dovuto allontanarsi dall’area avversaria per recuperare palloni che altrimenti non sarebbero mai giunti dalle parti di Marchegiani. Razzitti ha dimostrato di aver bisogno ancora di tempo, dopo tanti mesi di stop deve mettere minuti nelle gambe per tornare ad incidere. Maistrello è stato inserito solo nel finale e si è adeguato ai compagni, il doppio svantaggio di certo non lo ha favorito. Al 90′ i palloni toccatti dall’attaccante biancorosso si contano sulle dita di una mano. La difesa ha commesso gravi errori, Davide Bianchi ha causato il primo rigore e Stevanin si è fatto bruciare da De Silvestro in occasione del raddoppio. Nota positiva il rientro di capitan Bizzotto, autore di una buona prova.

Recriminazioni

Altro discorso che non può essere usato come alibi, ma va raccontato per la cronaca, sono le recriminazioni in merito a due episodi apparsi molto chiaramente a svantaggio dei biancorossi. Al 10′ del primo tempo, prima del gol di Marchi, Arma è stato palesemente “cinturato” a centro area. Il rigore sembrava netto ma non per il direttore. Il secondo riguarda il gol annullato al 54′, ad insaccare è Razzitti ma viene segnalata una posizione di fuorigioco che coinvolge però Curcio e non l’autore della rete.

Gubbio – L.R. Vicenza 2-0

Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli (dal 69′ Tofanari), Espeche, Piccinni, Lo Porto; Benedetti (dal 73′ Conti), Malaccari; Battista (dal 46′ De Silvestro), Casiraghi (dal 73′ Plescia), Casoli; Marchi. (A disp. Battaiola, Nuti, Schiaroli, Conti A, Ricci, Morlandi). All. Galderisi

L.R. Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Bianchi D. (dal 80′ Maistrello), Bonetto, Bizzotto, Stevanin; Zarpellon, De Falco, Bianchi N. (dal 67′ Zonta); Curcio (dal 59′ Laurenti); Arma, Razzitti (dal 59′ Tronco). (A disp. Albertazzi, Solerio, Gashi, Rover). All. Colella

 

Arbitro: Davide Miele di Torino

Marcatori: 18′ Marchi (G), 71′ De Silvestro (G)

Ammoniti: Laurenti (LRV)

Corner: 5-5

Recupero: pt 0′; st 4′

Spettatori: 

Note: Pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in discrete condizioni.