Padova-Verona, Edoardo Bonetto: “Godiamoci questa vittoria ma la strada è ancora lunga” -VIDEO-

Ventesima giornata in serie B. Il Padova travolge il Verona e comincia la risalita verso la salvezza. Il Verona, invece, evidenzia tutti i propri limiti attuali. I biancoscudati sono ora penultimi, mentre il Verona rimane con fatica in zona play off.

PADOVA-VERONA 3-0

Bisoli propone il 3-5-2, con con tutti i nuovi acquisti in campo fin dall’inizio, fatta eccezione per Lollo, che comincia in panchina. Grosso risponde con il 4-3-3, con Faraoni, ultimo arrivato, titolare sulla corsia di destra, e Pazzini al centro dell’attacco. Il Padova comincia con il piglio giusto e al 5′, dopo un tiro cross da destra di Mbakogu (in foto), deviato prima da Marrone e poi dal portiere scaligero Silvestri, è Broh a calciare di poco a lato alla destra della porta del Verona. Il Padova va in vantaggio con merito al 13′: Bonazzoli serve l’accorrente Pulzetti, il quale apre splendidamente a sinistra per Longhi: l’ex bresciano calibra un cross perfetto per Mbakogu che, di testa, insacca alla destra di Silvestri. Al 17′ su punizione battuta da Bonazzoli da sinistra, quasi all’altezza della bandierina, Trevisan schiaccia di testa, ma Silvestri blocca a terra. Il Verona conquista angoli in successione e al 25′ una conclusione di Balkovec si spegne di poco sopra la traversa padovana. Al 28′ è Matos a sprecare, tirando ampiamente fuori, dopo un’azione corale del Verona. Gli scaligeri insistono e al 31′ Cherubin, in spaccata, mura una girata insidiosa di Pazzini. Al 41′, sugli sviluppi del sesto corner a favore del Verona, Gustafsson di testa gira di pochissimo a lato all’altezza del secondo palo. Il primo tempo si chiude, dopo due minuti di recupero, con il Padova meritatamente in vantaggio 1-0. A inizio ripresa, già al 46′, Mbakogu entra in area da destra e crossa, ma nessun compagno riesce a deviare il pallone verso la porta difesa da Silvestri, che smanaccia e allontana. Poi tocca all’ex Calvano a costringere Silvestri alla deviazione in angolo con un tiro dalla distanza. Il Padova pigia sull’acceleratore e sull’azione d’angolo seguente, Silvestri, con un colpo di reni, sventa su una conclusione ravvicinata di Trevisan. Il primo squillo gialloblu è targato Pazzini, con un colpo di testa del centravanti scaligero. Il Padova, però, raddoppia puntualmente al 53′: Bonazzoli sguscia via a Balkovec sulla destra e mette un pallone radente in mezzo per Mbakogu che, da due passi, deposita in rete. Grosso prova a correre ai ripari, togliendo Henderson, e inserendo l’attaccante Tupta. Il Padova insiste e va vicinissimo alla terza marcatura: Longhi scende sulla sinistra e crossa all’altezza del secondo palo, dove Broh non riesce a inquadrare lo specchio della porta. I biancoscudati insistono e al 68′, dopo un tiro a fil di palo di un incontenibile Bonazzoli, arriva il tris firmato da Morganella, con un fendente dai venti metri, che s’infila alla sinistra di Silvestri. Bisoli, a questo punto, toglie prima Calvano e successivamente Mbakogu, sostituendoli con Cappelletti e Capello. Al minuto 80 il Verona va vicino al goal: Tupta calcia una punizione dal limite, Minelli vola e devia in corner. All’ 82′ gli scaligeri usufruiscono di un rigore per fallo di Trevisan su Pazzini: dal dischetto calcia lo stesso attaccante e Minelli para. Nel finale il Padova sfiora il poker con Bonazzoli, ben imbeccato in corsa da Pulzetti. Finisce 3-0 per il Padova, completamente rinato rispetto alle prestazioni del 2018: il Padova visto oggi può conquistare la salvezza e forse qualcosa di più; il Verona, invece, denota non poche defaillainces in chiave promozione.