Puppato: “Referendum voragine di fondi pubblici, da Zaia comunicazione simil-regime”

La senatrice del Partito Democratico Laura Puppato interviene sul tema del referendum sull’autonomia del Veneto (che si terrà il 22 ottobre), attaccando la Giunta Regionale e il presidente Zaia

“È ormai chiaro ed evidente a tutti che la volontà di Luca Zaia e della Lega Nord non è far vincere il , risultato ovvio e scontato, ma quella di ottenere un’affluenza molto alta al referendum più inutile della storia sull’autonomia; sovrapponendo il tema general generico dell’autonomia, senza contenuti, con il consenso verso il Presidente della Regione. Solo così si spiegano l’irritazione per il referendum lombardo che gli ha tolto un pezzo di scena, ma soprattutto l’enorme dispendio di risorse pubbliche per invitare al voto”.

Laura Puppato

“Tutti sappiamo che saranno due forse tre gatti a votare No e quindi il risultato si giocherà sull’affluenza, che, se alta, premierà Zaia, che non ha mai smesso di fare il suo primo e mai dimenticato mestiere, il PR in discoteca; solo che da tempo non si limita a vendere prevendite, ma continua ad offrire pseudo-soluzioni per far dimenticare i dati di una realtà danneggiata da immobilismo e incapacità. I dati del PIL Veneto, confrontati con Emilia Romagna e la stessa Lombardia, lo dicono chiaramente… Quale migliore soluzione che stordire con nuovi effetti speciali per far dimenticare Mose, Pedemontana, PFAS e crollo delle banche da lui sostenute?

“Mi chiedo anche che cosa sarebbe successo se il PD avesse chiesto a comuni, persino ULSS e uffici regionali, di promuovere il referendum del 4 dicembre sulle proprie comunicazioni istituzionali” conclude Puppato, “semplicemente avrebbero gridato al colpo di stato. Oggi qui in terra veneta, tutto è consentito, compresi aerei sulle spiagge e bollini sui siti istituzionali. In attesa della Corte dei Conti sulla Pedemontana dobbiamo vivere in una realtà falsata da una comunicazione simil-regime, furbesca e vuota, attendendo il risveglio della ragione”.