“Sarà un bel regalo di Natale per le donne imprenditrici e le imprese a prevalente partecipazione femminile: in tempi rapidissimi la Regione ha valutato e assegnato i contributi a fondo perduto alle domande pervenute alla scadenza del 16 novembre in risposta ad un bando rivolto proprio alle imprese ‘in rosa’ del Veneto”.
Lo comunica l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato a seguito dell’approvazione della graduatoria delle imprese a prevalente partecipazione femminile ammesse ai contributi stanziati con il bando approvato dalla Giunta regionale lo scorso agosto. La graduatoria è pubblicata ora sul sito della Regione nell’apposita sezione dedicata ai Bandi.
“Il bando – rileva Marcato – ha avuto un grande successo. Sono 353, infatti, le imprese ammesse, per una richiesta di contributi pari a oltre 5.700.000 euro. Le imprese finanziate con le risorse stanziate, pari a 3.000.000 di euro, sono 189. E’ da segnalare il forte impegno degli uffici regionali che in tempo rapidissimi – il termine di presentazione delle domande è scaduto il 16 novembre – sono riusciti ad istruire tutte le domande pervenute ed approvare la graduatoria di quelle ammesse e finanziate. Il nostro scopo è dare un sostegno concreto e sostanzioso alla capacità imprenditoriale delle donne in Veneto, aiutandole a ‘fare impresa’”.
In Veneto le imprenditrici rappresentano il 27,1 per cento dei titolari d’azienda: una percentuale in continua crescita negli ultimi anni, grazie anche alle politiche regionali. La realtà veneta dell’imprenditoria femminile è fatta per lo più di micro imprese o di aziende con meno di 5 dipendenti, attive soprattutto nel settore dei servizi, del commercio e dell’artigianato..
Il contributo regionale riguarda imprenditrici che quest’anno abbiano effettuato spese per macchinari, impianti produttivi, hardware e programmi informatici, attrezzature e arredi, mezzi di trasporto ad uso aziendale, opere edili e di impiantistica, per importi compresi tra i 20 mila e i 150 mila euro. Il contributo regionale coprirà il 30% della spesa rendicontata.
“Resta fermo il nostro impegno – conclude Marcato – a reperire ulteriori risorse per poter scorrere la graduatoria delle aventi diritto e finanziare le domande non ammesse per esaurimento dei fondi disponibili”.