“I vigili urbani di Vicenza sono stati allertati da alcune famiglie del Laghetto a seguito dell’intensificarsi della presenza di alcune gruppi di nomadi nei pressi della chiesa del Laghetto. Analoghe segnalazioni sono giunte ai miei uffici da parte di residenti”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, segnala l’ennesimo caso “che a quanto ho capito ha visto anche dei confronti non propriamente piacevoli anche nei vicini centri estivi frequentati dai bambini della zona – ha spiegato Ciambetti – Purtroppo bisogna mantenere alta l’attenzione e stroncare subito sul nascere situazioni che se non governate prontamente poi rischiano di essere difficilmente governabili. Mi vengono in mente recentissimi casi veneziani, con la Stazione ferroviaria diventata un punto operativo di nomadi senza scrupoli come hanno denunciato da ultimo anche i portabagagli ufficiali le cui lamentele erano rimaste inascoltate: ora per bonificare l’area, sia all’interno della stazione Santa Lucia, sia nelle sue immediate vicinanze, serviranno azioni ripetute e costanti fino a quando queste bande capiranno che non c’è più alcuna tolleranza alle loro scorribande. Lo stesso bisogna fare a Vicenza: troppo a lungo si permesso che alcune zone della città finissero sotto il controllo di clandestini e immigrati violenti: il caso di Campo Marzo è eloquente, come eloquente fu il caso del parcheggio di via Lanza trasformato in campo nomadi con tutte le tensioni del caso. Ora bisogna impedire che situazioni analoghe si ripropongano nella zona residenziale del Laghetto e le segnalazioni fatte ai Vigili urbani spero possano dare l’avvio ad una seria azione di repressione. Prima che la situazione degeneri bisogna intervenire”.