Vicenza, “front office” del Comune trasloca in via Torino. Pronto a metà marzo

“Dopo la fase della formazione, scatta quella della condivisione del progetto. Con l’obiettivo di offrire un servizio più efficiente ed efficace ai 18 mila cittadini che si rivolgono ogni anno agli sportelli del Comune e un posto di lavoro più accogliente e funzionale ai dipendenti”.

Queste le parole utilizzate dall’assessore alla semplificazione e innovazione tecnologica di Vicenza Filippo Zanetti per fare il punto sullo stato di avanzamento del nuovo Front Office comunale che in via Torino concentrerà tutti i servizi al cittadino, a partire da quelli demografici e dei tributi, oggi erogati rispettivamente in piazza Biade e in piazzetta San Biagio.

“Si tratta di un progetto – ha precisato oggi l’assessore Zanetti – che sta procedendo spedito sia sul fronte dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’edificio, secondo le più innovative regole dell’efficientamento energetico, sia dal punto di vista organizzativo, con la costituzione di una nuova unità di progetto intersettoriale, coordinata dalla dottoressa Sara Bertoldo dirigente del Sistema informativo comunale, che avrà il delicato compito di consegnare il nuovo servizio già operativo alla nuova amministrazione”.

La struttura sarà dotata di un Infodesk di prima accoglienza per le informazioni e le pratiche più rapide, di operatori polivalenti, detti “consulenti del cittadino”, per l’erogazione di servizi fino a 30 minuti e di “specialisti” con competenze più specifiche, occupati nel back office, per un totale di circa 80 persone.

Si partirà con il trasferimento dei servizi demografici e con quelli dei tributi, a cui si affiancheranno via via servizi erogati ai cittadini da settori come polizia locale, mobilità e trasporti, servizi abitativi.

Quanto ai tempi di apertura del Front Office, nello stabile di via Torino sarà conclusa per metà febbraio la riqualificazione di interrati, piano terra riservato agli 8 operatori dell’Infodesk e alle 26 postazioni dei “consulenti del cittadino” e primo piano destinato alla cinquantina di “specialisti”. Servirà quindi un mese di tempo per allestire i nuovi ambienti e testare tutte le procedure, con l’obiettivo di aprire i nuovi sportelli a metà marzo, in modo da non interferire con l’attività elettorale a cui il Comune deve far fronte per le consultazioni politiche del 4 marzo.