“Idee creative”, a Vicenza premiati 4 progetti con 5mila euro ciascuno

Uno spettacolo in modalità Silentplay sui migranti, una libreria umana in chiave anti-razzismo, una vetrina per l’arte di strada vicentina al Jamrock Festival, un job club con trainer professionista per trovare lavoro. Sono i quattro progetti vincitori del bando “Idee creative”, che si sono aggiudicati 5 mila euro ciascuno e che sono stati presentati a Palazzo Trissino dalle associazioni proponenti. A fianco del consigliere comunale alle politiche giovanili, Giacomo Possamai, c’erano quindi Tommaso Carrieri di Non dalla guerra, Marta Passarin di Arci Servizio civile, Adriano Vernau di Jamrock e Flavio Biffanti di Il Mosaico.

Lanciato a dicembre dall’ufficio politiche giovanili per incoraggiare lo spirito di iniziativa in attività creative, culturali ed artistiche rivolte ai giovani (15-35 anni), il bando ha raccolto undici progetti, di cui sei per l’area tematica Cittadinanza attiva, tre per l’area Creatività, uno per l’area Sostenibilità e uno, infine, per l’area Educazione al lavoro. Una commissione tecnica interna al Comune ha stabilito per ciascuna delle quattro categorie il vincitore del premio di 5 mila euro sulla base di criteri come la qualità del progetto, la fattibilità tecnica, la sostenibilità economica, l’originalità, l’accuratezza e la chiarezza della presentazione, e la rilevanza dal punto di vista del numero di giovani destinatari e di estensione territoriale. Potevano partecipare associazioni culturali o di promozione sociale o di volontariato, enti no profit, società cooperative a finalità mutualistiche ed imprese sociali che operano nel campo della cultura e del tempo libero, proponendo progetti dal costo complessivo di almeno 8.334 euro, che si realizzino entro il 2018.

“Siamo veramente contenti di quanto il bando ha raccolto – ha dichiarato Giacomo Possamai -, perchè sono arrivati tanti progetti da tante realtà, e soprattutto con idee di qualità, a dimostrazione che il nostro territorio è vitale sul fronte delle politiche giovanili. Le energie infatti ci sono, c’è tanta voglia di partecipare, con idee e con progettualità interessanti”.

Area CITTADINANZA ATTIVA

È l’area in cui sono stati in realtà assegnati due contributi da 5 mila euro, anziché uno, in quanto ha visto arrivare primi ex equo i progetti presentati dalle associazioni Non dalla guerra e Arci Servizio civile. Ciò è stato possibile perchè, per l’area Sostenibilità l’unico progetto presentato non ha raggiunto il punteggio minimo.

Non dalla guerra (75 punti, costo complessivo 8.552,20). Il progetto #Silentmeeting, nasce da una collaborazione tra Non dalla guerra e il centro di produzione teatrale La Piccionaia, con l’obiettivo di sensibilizzare studenti e associazioni giovanili laiche e religiose sul tema delle migrazioni attuali e dei loro protagonisti, attraverso uno spettacolo in modalità Silentplay, che, associando teatro e realtà, coinvolge gli spettatori in prima persona: ogni partecipante-spettatore infatti indosserà un paio di cuffie da silent disco per seguire le indicazioni impartite (movimenti da compiere o scelte da prendere), al fine di ricreare le situazioni che caratterizzano i viaggi di migliaia di persone verso la salvezza. Le rappresentazioni verranno fatte nelle scuole e nelle parrocchie, ed è previsto un evento di portata maggiore a maggio, nell’ambito del Festival Biblico, con l’obiettivo di coinvolgere circa 300 persone nella cornice di piazza dei Signori, alla presenza di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, i quali porteranno la loro testimonianza.

Arci Servizio civile (75 punti, costo complessivo 8.350 euro). “Vicenza Human Library: non si giudica dalla copertina” è un progetto che mira a contrastare gli stereotipi che tendono a rendere la nostra società inospitale, razzista e xenofoba. Oltre ad una campagna di sensibilizzazione contro il pregiudizio, l’associazione propone la creazione di una Human Library, una vera e propria biblioteca con un catalogo, dei bibliotecari e dei libri costituiti da storie di persone. Una biblioteca dove i libri saranno uomini e donne che si raccontano, per rispondere alle domande dei lettori nel corso di un dialogo faccia a faccia. I libri umani avranno titoli del tipo “Samira: donna islamica col velo”, “Filippo: mio figlio è gay”, “Sara: zingara, madre, donna oggi”, “Aldo: senza un tetto sulla testa”, “Mohammed: in viaggio dal Mali a Vicenza”. L’incontro tra libro e lettore servirà a dare valore ed unicità alla persona che si ha davanti, che smetterà quindi di essere percepita come rappresentante di una categoria sulla base di una generalizzazione, ma verrà riconosciuta attraverso la sua storia e la sua esperienza. Verranno coinvolti giovani e associazioni nella realizzazione della biblioteca, attraverso incontri di progettazione, workshop e approfondimento sugli stereotipi. Una volta costituita, la biblioteca potrà essere proposta come pratica interculturale negli eventi estivi all’aperto, nelle assemblee d’istituto, nelle scuole o a richiesta di enti pubblici e privati del territorio.

 

Area CREATIVITA’

Jamrock (68 punti, costo complessivo 14.924,98 euro). Il progetto St.Art (Street Art + Start) prevede di introdurre l’arte di strada al Jamrock Festival (18-22 luglio al park Farini), annualmente organizzato dall’associazione, valorizzando diverse forme di creatività giovanile ed incrementando così il coinvolgimento attivo dei giovani del territorio, circa 80 tra volontari e giovani artisti. È prevista una rassegna artistica di tre giorni, in cui diverse discipline si incontreranno con la musica: performance di giovani artisti vicentini di circo moderno con spettacoli di giocoleria, clownerie ed acrobatica. Verrà creata inoltre un’area dedicata alla street art figurativa con murales e graffitismo, installazioni ed illustrazioni preparate nei mesi precedenti o realizzate dal vivo nel corso della manifestazione. Sono infine previsti spettacoli di videoproiezioni, giochi di luce e concerti di musica live.

Area EDUCAZIONE AL LAVORO

Il Mosaico (77 punti, costo complessivo 9.000 euro). Un Job Club è un gruppo di persone che si aiutano a vicenda a trovare un lavoro, ritrovandosi a cadenze regolari, coordinati da un trainer professionista certificato. Ogni incontro in un Job Club è dedicato a un tema diverso della ricerca attiva del lavoro e prevede contenuti teorici, esercizi pratici, spazio di confronto, scambio di contatti e informazioni, anche con la presenza di ospiti. L’iniziativa si svolgerà all’Informagiovani e darà la possibilità ad un gruppo di giovani vicentini dai 16 ai 35 anni di imparare delle tecniche pratiche per rendere più efficace la ricerca di lavoro, scambiare contatti ed informazioni, promuovendo la ricerca attiva attraverso il passaparola, il lavoro di squadra e tecniche di autocandidatura.