Le compravendite residenziali a Vicenza continuano a crescere. Nel primo trimestre 2018 segnano un incremento pari al 7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e prezzi stabili. E’ quanto risulta dal quadro tracciato dal sentiment del mercato immobiliare residenziale realizzato dall’Ufficio Studi Nazionale Fimaa – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (11mila agenzie immobiliari associate per circa 40 mila operatori), aderente a Confcommercio. Le risposte fornite dagli agenti Fimaa erano mirate a delineare l’attuale momento di mercato, suddiviso in grandi città, capoluoghi di provincia intermedi, capoluoghi di provincia piccoli e comuni minori. Vicenza è stata rappresentata nel secondo gruppo, quello delle città con popolazione ricompresa tra i 100mila e i 300mila abitanti.
Secondo lo studio, nel primo trimestre 2018, le compravendite immobiliari residenziali in Italia sono mediamente cresciute del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Come detto Vicenza viaggia ben sopra la media, con una variazione incrementale del 7%. Sebbene nei 20 capoluoghi di provincia intermedi considerati dalla ricerca, la previsione di variazione media dei prezzi sia dello 0,7%, per Vicenza la stessa risulta nulla. La tipologia di immobile più richiesta è il trilocale, con superficie media tra gli 85 e i 95 metri quadrati. Inoltre, in città la quota di appartamenti nuovi sul totale di quelli compravenduti risulta del 2%, a fronte di un dato medio nazionale dell’11,4%. Per quanto riguarda il tempo medio di attesa per vendere l’immobile esso risulta mediamente di 7,5 mesi e, rispetto al prezzo dell’offerta, si può riuscire a ottenere uno sconto sul prezzo del 12%, in sintonia con quanto accade a livello nazionale. Per Vicenza, inoltre, la ricerca prevede che nella restante parte dell’anno le compravendite continuino a crescere, ma con prezzi tendenti al ribasso.
“In effetti, il lieve incremento del numero delle compravendite non va ancora di pari passo con l’andamento dei prezzi degli immobili – spiega Serafino Magistro, presidente della Fimaa – Confcommercio di Vicenza, oltre che presidente regionale della categoria. La ripresa è ancora instabile, ma a meno che non accada l’imprevedibile, siamo fiduciosi sull’andamento positivo del settore. Purtroppo sulle case grava un peso fiscale molto forte, che rallenta la spinta ad investire nel settore. Inoltre, qualche incertezza si ha sul possibile aumento del tasso sui mutui, ora particolarmente vantaggiosi, mentre la preoccupazione maggiore riguarda l’Iva: se scattassero le aliquote previste dalle clausole di salvaguardia sarebbe un danno gravissimo per i consumi, con ripercussioni negative anche sul nostro comparto. Rimaniamo però fiduciosi – conclude Magistro – e ci auguriamo che il nuovo governo sappia restituire fiducia ai mercati finanziari, ma soprattutto disinnescare le paure generalizzate dei cittadini sul futuro, quelle che frenano l’intera economia italiana, non solo il settore immobiliare”.