Apre la mostra allo spazio Exworks, primo evento del Working Title Film Festival

Cinque fotografi contemporanei raccontano il lavoro e il suo paesaggio, interiore ed esteriore. Venerdì 22 aprile alle 19 si inaugura allo spazio Exworks di Vicenza, spazio per il lavoro creativo e l’arte che ha sede presso Zerogloss design store (strada del Pasubio 106/G) “Tempo è lavoro”, mostra fotografica a cura di Steve Bisson – fondatore del giornale web di fotografia Urbanautica – che espone i lavori di quattro fotografi.

Gli scatti di Gianpaolo Arena, Daniele Cinciripini, Fulvio Orsenigo e David Wilson indagano i mutamenti dei luoghi e delle dinamiche del lavoro e del paesaggio industriale veneto degli ultimi decenni. La mostra resterà aperta fino a sabato 7 maggio (dal martedì al sabato, ore 10-12.30 e 15.30-19.30).

L’inaugurazione è il primo evento del Working Title Film Festival, il nuovo festival dedicato al cinema del lavoro – ma con appuntamenti con fotografia, audiodocumentario, videoarte, musica e dibattito – che si svolge a Vicenza fino a domenica 1 maggio.
L’evento, nato da un’idea di Marina Resta, filmmaker, e Giulio Todescan, giornalista, è promosso dall’associazione Lies, laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, dal Cinema Primavera di via Ozanam 11 nel quartiere di S. Bertilla e da Exworks in collaborazione con l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza.
Gianpaolo Arena è architetto e fotografo e dal 2010 è editore del magazine di fotografia contemporanea internazionale Landscape Stories. Daniele Cinciripini è fotografo e docente presso l’Università di Teramo. Fulvio Orsenigo è fotografo di architettura e di paesaggio e con lo studio Orch ha concepito nel 1997 il progetto collettivo ‘Venezia_Marghera’ esposto alla 47esima edizione della Biennale di Venezia. David Wilson è fotografo documentarista e ha prodotto una serie di ricerche tese allo studio dei territori del Nordest, e nel 2015 ha presentato a ParisPhoto la sua prima mostra monografica ‘Minor Collisions’.
“Ciò che si è costruito nel Nordest italiano negli ultimi 50 anni sono perlopiù capannoni – afferma il curatore Steve Bisson – I numeri sono da capogiro. Eppure queste aree, che raccolgono buona parte dei lavoratori della regione, sono dei territori ancora invisibili. Luoghi attraversati senza accorgersene più di tanto. Luoghi di cui non si parla e che di fatto non si conoscono, sebbene fosse grasso che cola, lavoro, quello che uscì
per decenni da queste fabbriche. Tanto da divenire una specie di religione, quella degli schei già ben rivelata da Stella nell’omonimo best seller. Fino alla crisi recente che ha fatto chiudere il portafoglio ma aprire gli occhi a tanta gente. Il tempo non è necessariamente denaro e la mostra Tempo è lavoro evoca la necessità di indagare uno spaccato di questo tessuto straordinario di cui poco si sa. La fotografia, lo sappiamo, è il mezzo prediletto con cui congelare il tempo, e da qui affiora l’opportunità di raccogliere alcuni autori che con il loro punto di vista offrono un’occasione per riflettere su questo binomio”.
WORKING TITLE FILM FESTIVAL Cinque giorni di cinema indipendente, fotografia, documentario e dibattito, dal 27 aprile al 1 maggio 2016 a Vicenza.