Il Vice Presidente di Confindustria Vicenza Remo Pedon ha incontrato il Console Generale degli Emirati Arabi Uniti Abdalla Alshamsi

Lo scorso mercoledì 18 ottobre, il Vice Presidente di Confindustria Vicenza con delega ai Mercati Esteri Remo Pedon è stato ricevuto dal Console Generale degli Emirati Arabi Uniti Abdalla Hassan Obaid Hassan Alshamsi in via dei Cappuccini a Milano.

L’incontro segue al meeting vicentino, organizzato nel settembre scorso da Farexport e Confindustria Vicenza, dedicato all’Expo 2020 che si svolgerà a Dubai.
Il Console si è voluto inizialmente complimentare per l’organizzazione dell’evento e per l’interessata partecipazione, a sottolineare l’interessamento sempre maggiore delle aziende del Vicentino nei confronti di nuovi territori commerciali da esplorare.

Tuttavia, ha sottolineato Abdalla Alshamsi: “Ho voluto incontrarla, Vice Presidente Pedon, per confrontarmi con lei non solo sul tema di Dubai 2020. Sicuramente l’Expo è una grandissima occasione per Dubai e le aziende venete, ma il mio paese offre grandissime opportunità di business anche al di fuori di eventi come questo, di grandissimo respiro mondiale”.

Il Console Alshamsi ha ribadito la totale apertura del Consolato Generale a collaborare con le aziende italiane: “Desidero far sapere che le porte del Consolato Generale sono e saranno sempre aperte per dare supporto agli imprenditori che desiderano fare business negli Emirati Arabi, attraverso il networking e la condivisione di informazioni generali circa il business”.

L’evento che abbiamo organizzato a fine settembre è stato molto importante – ha sottolineato il Vice Presidente Remo Pedon – ma ancora di più lo sarà la collaborazione che stiamo costruendo con il
Consolato Generale degli Emirati Arabi. Vogliamo dare agli imprenditori veneti che si approcciano all’Expo 2020 tutto il supporto possibile collaborando attivamente e costantemente con il Consolato
Generale, organizzando, come definito nel nostro incontro, nuove giornate informative molto più dettagliate e dedicate. Tuttavia è importante andare oltre la dead line del 2020 perché gli Emirati Arabi possano essere una straordinaria porta d’accesso a tutta l’area mediorientale, all’Africa ma anche al Sud Est asiatico”.

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