Elezioni, Confcommercio: “Cataclisma, paese fortemente diviso. Ora prioritaria governabilità”

Dopo gli elettori ora la parola passa alle forze politiche che devono usare il tempo che manca all’inizio delle consultazioni (in sostanza almeno tre settimane) per chiarirsi al proprio interno, per definire alleanze in grado di produrre una maggioranza parlamentare. Massimo riserbo al Colle dove anche Sergio Mattarella sta studiando risultati elettorali di non facile lettura, che hanno però una certezza, seppur negativa: non esiste una maggioranza in grado di esprimere la fiducia a un proprio Governo.

Sergio Rebecca

Sui risultati elettori si registrano, intanto, anche le analisi delle categorie economiche. Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza, commenta così la situazione: “Siamo chiaramente di fronte ad una “rivoluzione copernicana”, per certi versi un cataclisma. Ora non possiamo che attendere le mosse del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per arrivare all’auspicabile formazione di un nuovo governo in grado di prendere le redini di un Paese fortemente diviso. La preoccupazione, da parte nostra, credo sia legittima, per la complessità del quadro politico e la contestuale assoluta esigenza di governare l’Italia. A questo punto tutti i partiti, nessuno escluso, dovrebbero fare una riflessione molto seria, mettendo in primo piano le risposte ai tanti cittadini che, con il loro voto, hanno evidentemente voluto far capire la necessità di un cambiamento profondo a fronte di una situazione sociale ed economica diventata per molti insostenibile. In poche parole dovrebbero anteporre gli interessi dell’Italia a quelli di “bottega””.

Il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon ribadisce, invece, le richieste dell’Associazione: “Quello che avevamo chiesto ai candidati di tutti gli schieramenti è ancora un tema su cui lavorare sodo. Se vogliamo il recupero dell’occupazione e la ripresa delle imprese, temi centrai del nostro ‘manifesto’, chiediamo innanzitutto l’eliminazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019, la riduzione e semplificazione della tassazione locale, la web tax per le multinazionali dell’e-commerce. Sul fronte dell’occupazione, riteniamo indispensabile proseguire nella riduzione strutturale del costo del lavoro”. Tra gli altri temi prioritari Zanon sottolinea “la necessità di una strategia nazionale per la riqualificazione urbana e la progettazione commerciale, anche attraverso misure fiscali che stimolino l’apertura di nuove attività nei centri urbani”.

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