Morti sul lavoro: 43 in Veneto da inizio anno, record in Italia

“Liberi e Uguali esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia del lavoratore che ieri mattina ha perso la vita alla Maus di Campodarsego. Contestualmente, torniamo a chiedere alla Giunta Zaia di rispettare gli impegni assunti e di adottare i provvedimenti necessari e non più rinviabili in materia di sicurezza sul lavoro, a partire dal rafforzamento degli Spisal. Si tratta dell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro in Veneto, che coinvolge come spesso accade un lavoratore di una ditta esterna. Sono 43 i lavoratori morti in Veneto a partire dall’1 gennaio 2018, secondo l’Osservatorio indipendente morti sul lavoro di Bologna, la peggior regione d’Italia. Peggio anche della Lombardia, che pure ha circa il doppio di occupati”. Così il Consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), che chiama in causa la Giunta.

“Come Liberi e Uguali chiediamo alla Giunta Zaia il rispetto degli impegni assunti – conclude Ruzzante – perché per fermare la strage bisogna passare dalle parole ai fatti. Nel caso di morti sul lavoro è sbagliato parlare di fatalità perché ci sono sempre delle cause, esistono sempre dei campanelli d’allarme come ad esempio i quasi infortuni. Tutti questi aspetti vanno individuati e affrontati tramite la prevenzione, in modo da ridurre il numero di infortuni e cancellare il triste primato del Veneto prima regione per decessi dei lavoratori”.

Comments are closed.