Affidi familiari, il sindaco di Bassano Poletto: “Il nostro sistema socio-sanitario eccellenza del territorio”

Bassano Del Grappa eccellenza anche nei servizi sociali rivolti alla comunità. Il tema che ha visto coinvolti il primo cittadino e l’Ulss 7 Pedemontana è delicato, ma allo stesso tempo necessario, e l’impegno di entrambe le parti non è mai venuto meno nei confronti di chi necessita di affido.

Il Sindaco Riccardo Poletto, in seguito all’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Fondazione Pirani-Cremona, propone alcune considerazioni sull’importanza proprio dell’affido familiare.

Qualche giorno fa presso la Fondazione Pirani-Cremona, nel corso dell’incontro con le famiglie affidatarie, è stata puntata l’attenzione su un tema che, per come è affrontato nel nostro territorio, rappresenta una eccellenza nel nostro sistema socio-sanitario, motivo di orgoglio dell’attuale Distretto 1 dell’ULSS 7 Pedemontana ossia della ex ULSS 3 di Bassano del Grappa. Si tratta dell’affido familiare, una possibilità che scatta quando si rende necessario l’allontanamento di un minore dalla propria famiglia e c’è la possibilità di affidarlo temporaneamente alle cure di un’altra famiglia che si rende disponibile, in alternativa all’inserimento in una comunità.

Si tratta sia di affidi diurni che residenziali; nel primo caso il minore rientra alla sera nella sua famiglia, nel secondo risiede stabilmente in quella affidataria.
Come si evince dalla relazione allegata, i risultati ottenuti dal “Centro per l’affido e la solidarietà familiare” dell’area bassanese sono straordinari, ciò significa che vi sono molte famiglie (“rete delle famiglie affidatarie”) che si mettono in gioco rendendosi disponibili ad accogliere un minore per un periodo variabile di tempo (da alcuni mesi ad alcuni anni) formandosi ad hoc e mantenendo i rapporti continuativi con il centro affidi dell’ULSS, una testimonianza di apertura e solidarietà straordinarie, molto più diffuse di quanto si possa pensare e che dobbiamo moltiplicare il più possibile. 
Inoltre i minori per i quali si rende necessario l’allontanamento affrontano un percorso meno
traumatico inserendosi in un nucleo familiare che rende loro partecipi di valori importanti per la crescita.
Infine, non si può negare, questo importante servizio rende un risparmio notevole per i Comuni che dovrebbero in alternativa sostenere le spese dell’inserimento in strutture educative tipo comunità, che sia chiaro continuano a svolgere un compito preziosissimo e insostituibile soprattutto in situazioni più complesse e difficili.

A questo proposito i dati a disposizione del 2015 ci dicono che, nei Comuni del Distretto 1 dell’ULSS 7 Pedemontana, solo gli affidi residenziali sono stati 32 e che il risparmio per i Comuni rispetto all’inserimento in comunità è stimato in quasi un milione di euro”.

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