Saranno operativi a fine 2019 i primi ‘manager’ del ‘green leather’, cioè della concia ‘sostenibile’, la nuova figura professionale che uscirà dal corso attivato dall’istituto tecnico professionale Galileo di Arzignano (Vicenza), con il concorso di Regione Veneto, ministero e aziende del territorio. All’inaugurazione del nuovo corso del ‘politecnico della moda’, che fa capo alla Fondazione ITS Cosmo, è intervenuta l’assessore regionale alla Formazione e al lavoro Elena Donazzan.
“Ho fortemente sostenuto cinque anni fa il percorso innovativo per tecnici della concia presso l’istituto tecnico statale “Galilei” a indirizzo biologico e biochimico, avviando un nuovo percorso di formazione professionale per la lavorazione la pelle, in collaborazione con l’associazione dei chimici della concia – ha ricordato l’assessore – perché fortemente convinta della necessità di offrire nuove figure qualificate, ad alto contenuto tecnico, allo sviluppo di un distretto che, superate le crisi del passato, ora eccelle nelle classifiche nazionali della produzione e dell’export”.
I futuri manager del ‘green leather’ hanno iniziato ad Arzignano ad affrontare un percorso di formazione biennale, che li impegnerà per 2mila ore complessive, delle quali 800 saranno di lezioni pratiche e di esperienze di laboratorio in azienda. Due terzi del corpo docenti del nuovo corso provengono dal mondo del lavoro e hanno una specifica esperienza professionale nelle materie della concia. La Regione ha messo in campo le risorse dei fondi Fse e sostiene progetti mirati di ricerca applicata alle aziende. Obiettivo è formare tecnici di alto profilo capaci di pianificare e gestire nuovi processi di produzione e lavorazione del cuoio, nel rispetto degli standard di qualità e delle normative nazionali e internazionali.
“Il connubio tra pubblico e privato – ha sottolineato Donazzan – tra tradizione imprenditoriale e centri di formazione, imprese capofila e scuole distrettuali sono il mix vincente per continuare a garantire competitività e capacità di innovazione alle eccellenze dei distretti veneti”.
“La concia è ora uno dei settori nei quali l’Italia è leader mondiale – ha concluso l’assessore – Per questo il ‘Politecnico della moda’, che ha nell’istituto Galilei una delle sue sedi formative, persegue l’obiettivo di formare non solo tecnici della produzione e lavorazione, ma soprattutto produttori capaci di gestire la fase finale del processo. La concia sarà il settore della sfida: le mansioni che gli italiani non vogliono più fare saranno sempre più automatizzate e, contestualmente, servono professionalità di alto profilo che abbisognano di competenze nuove e diverse, ‘ibridizzate’”.