Equitalia le verità noscoste di un gruppo con perdite per 300 milioni

Siamo al paradosso, Equitalia il gruppo incaricato di riscuotere i denari dei cittadini in debito con lo stato ha i conti in rosso con una perdita netta nell’ultimo triennio di ben 40 milioni di euro.

 

E’ la classica situazione all’italiana, quasi da comiche, se non fosse che qui ci ballano un sacco di soldi e sopratutto stiamo parlando di un ente dedito a controllare e riscuotere soldi da chi è moroso nei confronti dello Stato.  Stiamo parlando di Equitalia, agenzia di riscossione che nell’ultimo triennio, 2010-2012, ha visto un calo di fatturato di ben 300 milioni. Si è passati da poco più di 1,2 miliardi del 2010 a poco più di 900 milioni del 2012. Una struttura formata da 8.100 dipendenti per un costo totale annuo che supera i 500 milioni,  costi improponibili per qualsiasi società privata (più del 50%), altri 450 milioni vanno via per i costi dei servizi,superando il totale fatturato annuo e creando deficit. Questo ha portato a una perdita complessiva di 40 milioni di euro nel triennio in questione. Per chi ha il compito di riscuotere le tasse degli italiani suona come una beffa.

Il Governo è molto attento a questa situazione e sta studiando un piano per ridimensionare l’azienda Equitalia e allo stempo stempo sta vagliando possibilità per allentare la presa nei confronti degli italiani. La paura ora è di vedersi aumentare le tasse per recuperare il debito creato dall’Angenzia, sarebbe un vero schiaffo in faccia a tutti i cittadini che già devono sopportare cartelle esattoriali pesanti per poi andare a sostebere questo grande baraccone dove, è giusto ricordarlo, i soli membri del CDA si intascano in totale quasi 2 milioni di euro. Sarebbe il caso di cominciare a tagliare da loro!