Ponte Degli Alpini di Bassano, non vanno sospesi i lavori di recupero

Nei giorni scorsi una nota del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali aveva destato un certo clamore salvo, poi, scoprire il fraintendimento tramite una seconda nota inviata al primo cittadino di Bassano Del Grappa in merito al recupero dello storico ponte.A qualche giorno di distanza dalla lettera inviata al Sindaco di Bassano da parte della Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo relativa al recupero e al restauro del Ponte degli Alpini, che tanto scalpore ha suscitato in questi giorni, una seconda nota, giunta questa mattina, ammette di avere suscitato qualche fraintendimento e precisa un punto fondamentale: i lavori sul Ponte degli Alpini non vanno sospesi.
La lettera evidenzia infatti, sulla base di quanto pubblicato dalla stampa locale, che la nota inviata in precedenza, per esigenze di sintesi, ha involontariamente prodotto un qui pro quo, dovuto ad esempio al fatto che nell’oggetto era stata ripetuta la medesima dizione recata nelle ministeriale cui si dava seguito: “Prof. Enzo Siviero. Recupero e restauro Ponte ligneo di Bassano del Grappa. Richiesta di sospensione delle procedure di affidamento dei lavori”.
La sospensione dei lavori in realtà non era richiesta dal Gabinetto del Ministero né dalla Direzione, ma dal privato che al ministero si era rivolto.
Nella prima lettera si auspicava un’ampia riflessione ed eventuali ulteriori studi, in corso d’opera, così come un continuo confronto dialettico aperto e pragmatico che garantisca sufficiente attenzione ad ogni proposta di variante nelle soluzioni di dettaglio, sulla base delle risultanze che sarà possibile ottenere solo in cantiere.
Approfondimenti che non sono certo una novità, ma un caposaldo della pratica di restauro e del cantiere sin dal Medioevo e dal primo Rinascimento.
La seconda nota ribadisce quindi che nella prima comunicazione non vi era nessun ordine di sospensione né l’invito ad un fermo dei lavori, rinvio che non sarebbe possibile viste anche le precarie condizioni attuali del Ponte che richiedono massima attenzione e adeguati interventi.
Come si ricorderà, il progetto redatto dal Comune di Bassano era stato inviato al Segretariato Regionale veneto del Ministero nello scorso mese di luglio che, il 28 luglio con nota 8872 lo aveva trasmesso al Ministero. Quest’ultimo lo aveva reputato coerente con le politiche di tutela e valorizzazione culturale e lo aveva approvato il 4 agosto 2015.