Nessun aumento delle tasse comunali, priorità ai servizi per chi ha bisogno e grande attenzione ai quartieri: sono questi i pilastri del bilancio di previsione 2017, definito per il secondo anno consecutivo a tempo di record dalla giunta comunale di Vicenza, in modo che possa essere trattato dal consiglio comunale entro il mese di gennaio, e andare così immediatamente a regime a garanzia di un’ottimale programmazione delle attività e degli investimenti.
Il documento è stato presentato ieri dal sindaco Achille Variati e dall’assessore alle risorse economiche e alle politiche del lavoro Michela Cavalieri.
“A fronte di un contesto di riferimento – ha ricordato l’assessore Cavalieri – su cui gravano i 17 milioni di tagli dei trasferimenti accumulati dal 2011 e l’obbligo di legge di garantire un saldo non negativo tra entrate e spese, proponiamo un bilancio corrente del valore complessivo di 117 milioni di euro, di cui circa 70 direttamente a carico del Comune. Si tratta di una cifra in gran parte incomprimibile, fatta eccezione per 14,5 milioni di euro che rappresentano la spesa effettivamente discrezionale. Una cifra che l’amministrazione utilizzerà ispirandosi, anche per il 2017, ad alcune linee guida: cittadini al centro, pubblica amministrazione efficiente e pressione fiscale invariata e contenuta”.
“A questo bilancio – ha precisato il sindaco Variati – , che si concentra principalmente sul rispondere alle esigenze di chi ha bisogno e sulle necessità espresse dai quartieri, contiamo di poter aggiungere risorse che devono arrivare dall’esterno per la realizzazione di grandi opere altrimenti impensabili per le casse comunali, dal filobus connesso al progetto dell’alta capacità ferroviaria, al completamento della tangenziale, fino ai progetti con cui concorriamo al bando periferie”.
Cittadini al centro
Nel 2017 le risorse per i servizi socio assistenziali rimangono invariate rispetto agli ultimi quattro anni e pari a ben 12 milioni di euro; idem per le tariffe dei servizi scolatici, a partire dalla mensa, grazie alla decisione di coprire con gli introiti legati alla lotta all’evasione fiscale l’aumento di costi del 30% dovuto all’introduzione obbligatoria di prodotti biologici e certificati.
Alla sicurezza saranno destinate risorse per 1,5 milioni di euro, di cui 150 mila euro per nuovi progetti di videosorveglianza e controllo dei parchi cittadini, oltre alla spesa del personale relativa a 118 agenti attivi sul territorio.
Una città d’arte come Vicenza, infine, per il 2017 avrà a disposizione 3,4 milioni di euro per le attività culturali e turistiche, comprensivi di un potenziamento dei servizi di promozione e apertura dei musei, da cui ci si attende peraltro un aumento delle entrate.
Pubblica amministrazione efficiente
Nell’ambito di un’oculata e pluriennale azione di contenimento del debito, che dal 2011 al 2016 è passato da 81 a 54 milioni di euro, il bilancio 2017 beneficia di una riduzione di ben 1,4 milioni di euro sul costo dell’indebitamento, nonostante un’attività espansiva sul fronte degli investimenti.
Anche i costi che non hanno riflesso sulla qualità dei servizi calano, portando la spesa corrente del 2017 a 72 milioni di euro rispetto ai 79 del 2008.
I tempi medi di pagamento dei fornitori, infine, scendono a 38 giorni.
Politica fiscale
Sul fronte delle tasse comunali, l’amministrazione non ha previsto alcun aumento, confermando aliquote estremamente contenute, in particolare per quanto riguarda l’Imu sui capannoni industriali (al minimo) e sulle case con contratto agevolato (la più bassa del veneto), la Tasi addirittura azzerata per botteghe e laboratori, l’esenzione Irpef per i redditi sotto i 15 mila euro (16 mila beneficiari), la Tari tra le più basse d’Italia.
Investimenti
Raggiungono quota 42,5 milioni di euro le entrate in conto capitale, di cui 8,5 relative a nuovi mutui e ben 10,9 provenienti da fondi comunitari, tra i quali i nuovi Por-Fesr per l’edilizia residenziale pubblica e la mobilità sostenibile.
Si tratta di somme che l’amministrazione destinerà principalmente alla riqualificazione dei quartieri: ben 4,9 milioni di nuovi mutui per il recupero dell’ex Centrale del Latte, l’ex scuola di Laghetto, le strade, i marciapiedi, le piazze, la mobilità sostenibile, le scuole, gli impianti sportivi, i progetti del bilancio partecipativo.
Nel 2017, infine, 2,8 milioni di nuovi mutui saranno destinati alla manutenzione e cura del patrimonio pubblico, tra cui i lavori per l’attivazione del nuovo Front office comunale, lavori allo stadio Menti e puntuali interventi di arredo e cura urbana.