Il recupero e la valorizzazione di areee urbane è l’obiettivo del progetto europeo “HEPNESS Healthy Environment Promotion aNd Ecosystem Services Support for ACTIVE CITIES development” (promozione di un ambiente salutare e di un ecosistema di servizi a supporto dello sviluppo di città attive) che ha preso il via in questi giorni a Vicenza con 12 rappresentanti di comuni, associazioni, istituti di ricerca e Università.
Il Comune di Vicenza, che fa parte di una rete di città che si impegnano a promuovere sport e attività fisica, ha ospitato e coordinato una 3 giorni di lavori iniziata lunedì 6 marzo che si concluderà oggi, mercoledì 8 marzo.
I componenti del gruppo di lavoro provengono dai Comuni di Bonn (Germania), Craigavon (Gran Bretagna), alcuni rappresentano le associazioni sportive Usma (Padova), Footura (Sofia, capitale europea dello Sport 2018) e gli istituti di ricerca Sazu (Ljubljana) e l’Università di Venezia; sono coinvolti nel progetto con l’assessorato alla formazione – ufficio sport del Comune di Vicenza.
A palazzo Trissino erano presenti oggi l’assessore alla formazione Umberto Nicolai e i rappresentanti europei coinvolti per presentare l’avvio del progetto Hepness.
“Usciamo soddisfatti e motivati da questo meeting transnazionale, che conferma la capacità di Vicenza di proporre programmi innovativi per migliorare la qualità della vita dei cittadini, e capaci di generare effetti positivi sull’intero sistema economico e sociale attraverso la valorizzazione dello sport e dell’attività fisica all’aperto – ha dichiarato l’assessore alla formazione Umberto Nicolai -. Dopo aver concluso la mappatura dei luoghi dedicati alle attività motorie all’aperto, ci impegneremo a creare percorsi e itinerari turistici in grado di offrire l’opportunità per godere appieno dell’ambiente circostante, tale da trasformare la città in una “grande palestra”. Comunque la nostra grande sfida sarà il Parco della Pace, un’occasione importante per i cittadini ad appassionarsi allo sport all’aperto. Vicenza è una città virtuosa da molti punti di vista, che ha dimostrato di saper fare buon uso delle proprie risorse e sapendo ottenere ed utilizzare al meglio i fondi europei; negli ultimi 5 anni abbiamo presentato 27 proposte di progetto e di questi, 17 sono andati a buon fine e tuttora 8 sono in corso di realizzazione, per una somma complessiva di circa 8 milioni di euro assegnati dalla Comunità Europea, dei quali 3 milioni sono rimasti nelle casse comunali, con i quali, come in questo caso, utilizzati per favorire alla cittadinanza opportunità e servizi. Uno speciale ringraziamento va ai partners che fin dalle fasi di elaborazione del progetto hanno contribuito attraverso lo scambio di conoscenze e di buone pratiche e che in queste tre giornate di lavoro intenso si sono messi in gioco ed hanno dimostrato di saper fare squadra rapidamente ed in modo efficace. Con il progetto Hepness avvaloriamo il titolo acquisito di Città Europea dello Sport 2017”.
Il progetto, finanziato dal Programma UE “ERASMUS+SPORT”, che si affianca alla nomina di Vicenza Città europea dello Sport 2017, consiste in un partenariato di collaborazione che si propone di aumentare la consapevolezza dei benefici per la salute dell’attività fisica, attraverso la realizzazione di interventi mirati ad incoraggiare la partecipazione e l’adesione dei cittadini alle attività fisico-sportive, e contribuendo, in tal modo, alla rivitalizzazione sia del centro storico che dei quartieri periferici urbani, sensibilizzando le famiglie ad un uso ottimale delle strutture sportive già a disposizione e al mantenimento o miglioramento dell’impegno a favore della promozione dello sport e dell’attività fisica.
Durante il meeting si è dato il via alle attività che dovrebbero portare alla mappatura dei luoghi esistenti dedicati alle attività fisiche all’aria aperta, con particolare attenzione all’interrelazione tra diverse organizzazioni pubbliche e private (società sportive, scuole, sanità, turismo, parchi, aree verdi comunali); inoltre sono iniziati i lavori per la realizzazione delle linee guida per un’azione pilota che permetterà di valorizzare le opportunità di vivere la città ed il suo patrimonio culturale e naturalistico come una “grande palestra” aperta a tutti, cittadini di ogni età e turisti, i quali potranno usufruire di strumenti e suggerimenti su come e dove svolgere attività fisica in città.
Il budget del progetto generale proposto è di 435.796,20 euro (di cui l’80%, co-finanziato dall’agenzia europea della Commissione europea EACEA), con un contributo da parte del Comune di Vicenza di 80.790,14 euro che consiste nei costi di personale dedicato alle attività specifiche.
Obiettivi del progetto
Sviluppare una rete di attori transnazionali che agiscono nel campo dello sport, promuovendo forme di collaborazione; migliorare della comprensione del grande potenziale dei servizi ecosistemici naturali e culturali per la promozione di uno stile di vita attivo e salutare, con i relativi vantaggi socio-economici; migliorare delle capacità istituzionali nell’azione propositiva di uno stile di vita attivo e salutare, sperimentando sistemi innovativi atti a ri-pensare e gestire le città e le sue risorse (culturali e naturali), in una nuova prospettiva di vita attiva e sportiva; incentivare l’utilizzo di strutture urbane esistenti e trasformarle in punti di incontro, per integrare la prospettiva HEPNESS, promuovendo l’uso intelligente degli spazi ricreativi per uno stile di vita più attivo; migliorare la consapevolezza dei benefici per la salute, economici e sociali derivanti dall’uso delle aree naturali e culturali, all’interno o vicino alle città, per incrementare il livello di attività dei cittadini.
Attività
Per raggiungere gli obiettivi di progetto saranno organizzate delle attività di promozione e di scambio di buone pratiche sulle modalità di accesso allo sport nelle diverse città coinvolte, rivolgendo l’attenzione alle attività orientate alla promozione sinergica tra sport e altri ambiti collegati, come il turismo sostenibile, il patrimonio culturale e naturale delle città coinvolte e la promozione di uno stile di vita sano.
Le città dovranno attivarsi per implementare delle azioni pilota, in collaborazione con le proprie associazioni sportive, scuole, società di promozione turistica, al fine di proporre nuove chiavi di lettura degli spazi cittadini, che mirino a far riscoprire la città (intesa come centro storico e come periferia) ed il suo patrimonio storico e naturale come spazi in cui dedicarsi all’attività fisica all’aria aperta.