Tanti dubbi rimangono sul triste episodio verificatosi all’interno dell’ospedale di Santorso di qualche giorno fa, un paziente deceduto, sistemi di guardia e sicurezza sotto accusa. Per tutto ciò e per conoscere a fondo l’accaduto il comune scledense ha deciso di costituirsi parte civile.
Il Sindaco del Comune di Schio nella sua funzione di responsabile della salute pubblica, ha dato mandato all’Avvocatura Civica di valutare ogni possibile azione, non esclusa la costituzione di parte civile, relativamente all’incendio verificatosi il 23 marzo scorso presso l’ospedale di Santorso, in seguito al quale un paziente scledense ha perso la vita.
“È una nota triste nelle pagine della storia della nostra comunità” dichiara Valter Orsi “e il Comune si sente vicino al proprio concittadino, perito in circostanze ancora da chiarire e in merito alle quali, dopo aver chiesto tempestivamente informazioni all’Azienda Sanitaria subito dopo l’accaduto, ritengo ora di muovermi ufficialmente come struttura. Non solo per tutelare tutti i diritti di immagine ma anche quelli economici derivanti dall’evento. La costituzione parte civile consente inoltre, nell’ambito del processo penale, di conoscere la dinamica degli eventi, di seguire passo a passo istruttoria e procedure, di rimanere informati su tempistiche delle ispezioni, in merito all’impiantistica, struttura e materiale in dotazione all’ospedale, nonché di partecipare attivamente alle indagini che la Procura della Repubblica disporrà”. “Eventi del genere lasciano sgomenti” conclude Orsi “perché resta inammissibile che un paziente trovi la morte in questo modo all’interno di una struttura protetta quale dovrebbe essere un ospedale”.