
Una scossa più forte di 3,6 gradi ed altre di minore intensità si sono verificate oggi tra le 14.00 e le 15.00 nell’agordino. Non si registrano danni a cose o persone. Per precauzione nello stabilimento Luxottica di Agordo sono state attivate le procedure di evacuazione e tutti i dipendenti sono stati fatti uscire per sicurezza. Paura anche nel vicino Primiero, in particolare dai territori più vicini al confine con il Veneto.
La Regione Veneto ha diramato una nota:
“Oggi, 6 settembre 2017 alle ore 14:22, la Rete Sismometrica della Protezione Civile Veneto ha rilevato un terremoto di magnitudo 3,6 con epicentro localizzato in prossimità di Agordo (BL), a una profondità ipocentrale di circa 8 km. Sono seguite altre due scosse, alle 14:26 (magnitudo 2.6) e alle 14:30 (magnitudo 3.0) con localizzazione analoga. Ulteriori piccole scosse (14 di magnitudo inferiore a 2) sono in corso di localizzazione. Da segnalazioni ricevute, l’evento principale è stato percepito distintamente dalla popolazione nell’Agordino e nella zona di Feltre e Belluno. Il Centro di Ricerche Sismologiche continua a monitorare l’attività sismica. Eventuali sviluppi possono essere seguiti sul sito http://rts.crs.inogs.it/, continuamente aggiornato da un sistema di rilevamento e localizzazione automatica dei terremoti dell’Italia nord-orientale.
Dal punto di vista sismologico, gli eventi di questo pomeriggio sono avvenuti in una zona di bassa sismicità. Dall’installazione della prima rete sismometrica dell’Italia nord-orientale (1977), nell’alto Bellunese è da segnalare un unico evento di analoga magnitudo (terremoto di Pieve di Cadore del 7 aprile 1987, magnitudo 3.5).
Dal punto di vista della sismicità storica, la zona di Agordo ha risentito principalmente l’effetto dei terremoti dell’Alpago-Cansiglio (1873 e 1936) in relazione ai quali è stato raggiunto il VI grado della scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg)”.