Chioggia e Sottomarina fanno il bilancio di un’estate da dimenticare

Il lockdown conseguente al coronavirus aveva fatto temere la catastrofe per il comparto turistico di Chioggia e Sottomarina; invece, grazie a un Agosto buono e a un Settembre tutto sommato discreto, si può parlare di una stagione estiva in chiaroscuro.

Per le attività di ristorazione, ad esempio, si è assistito a una sorta di “rimbalzo”, a seguito della possibilità di estendere ulteriormente l’area destinata ai plateatici. In merito agli stabilimenti balneari, la stagione è partita inevitabilmente in ritardo e molti alberghi e strutture ricettive hanno aperto i battenti soltanto a fine giugno. La parte del leone l’hanno fatta il mese di Agosto e i weekend di Giugno e Luglio, che però non sono bastati per salvare una stagione “negativamente storica“.

Il turismo straniero ha sofferto parecchio e, rispetto al 2019, si è registrato un calo di oltre il 40% dei turisti provenienti dall’estero, in particolare da Austria, Germania, Olanda e paesi dell’Est Europa.

Causa Covid 19, Chioggia non ha potuto, come sempre in passato, offrire al pubblico eventi come la tradizionale Sagra del Pesce e i consueti appuntamenti culturali dell’estate, con ripercussioni negative anche sul fronte “movida” nel centro storico.

Per il comprensorio, che comprende anche Isola Verde, il futuro prossimo è un punto di domanda. Anche se la pandemia, al momento, non allenta la morsa, il Consorzio di Promozione Turistica Clodiense sta progettando un pronto rilancio, in termini di comunicazione e marketing, per attrarre nuovi turisti per la stagione 2021. Il tutto, nella speranza e in attesa di investimenti da parte del Governo Centrale e Regionale, necessari per dare ossigeno vitale alle imprese del luogo.