XXX° Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia ‐ Venezia 2014.

Il progetto, il percorso, le collaborazioni, gli eventi, le proposte. Materiale conoscitivo dell’iniziativa e delle proposte e contatti utili.

 

Special Olympics è un Programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per Atleti con disabilità intellettiva. Fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, sorella del presidente John F. Kennedy, è presente in ben 180 Paesi del mondo e coinvolge circa 4.000.000 atleti.

In Italia Special Olympics è un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, riconosciuta quale Associazione Benemerita dal CONI e dal CIP, che lavora da 30 anni per favorire l’inclusione sociale e per far emergere le abilità e le capacità delle persone con disabilità intellettiva. Sono 13.000 gli Atleti che in Italia sono seguiti dal nostro Programma. Il Team Veneto agisce da diversi anni con una particolare attenzione alla costruzione di una cultura inclusiva e il crescente coinvolgimento dei territori. 

Nell’ultima settimana di Maggio 2014 Venezia ospiterà i XXX Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia (basket, bocce, canottaggio, equitazione, golf, nuoto e tennis) ai quali parteciperanno circa 1300 Atleti con disabilità intellettiva provenienti da tutto il Paese.
I Giochi rappresenteranno una straordinaria occasione per riaffermare il valore della diversità e per promuovere un differente approccio alla disabilità intellettiva, quale risorsa e forza per una società realmente inclusiva.

È nostro intento promuovere Venezia come città accessibile e accogliente per tutti e soprattutto regalare agli Atleti, ai familiari e ai 250 tecnici, un’esperienza veramente indimenticabile. La particolarità della città, la sua vocazione nazionale e internazionale, consentirà inoltre all’evento di godere di una straordinaria visibilità. I contatti già avviati con il Comune di Venezia, l’Università Cà Foscari, enti pubblici e associazioni sportive e del privato sociale, stanno evidenziando un crescente interesse e disponibilità. I Giochi Nazionali di Venezia 2014 potranno essere uno spunto per contribuire a far crescere la cultura inclusiva, la conoscenza e l’incontro con le diversità, stimolare nelle persone un atteggiamento di partecipazione attiva. 

 

I prossimi giochi Nazionali di Venezia 2014 saranno una festa e saranno una occasione per incontrare persone e realtà diverse che nei nostri territori si occupano di bambini, di ragazzi di uomini e donne con disabilità. Nella fase precedente i giochi incontreremo gli studenti dell’università e delle scuole superiori insieme ai loro insegnanti per parlare di inclusione, per realizzare dei progetti, perché diventi sempre più normale anche per le persone con disabilità crescere stando in mezzo ad amici e compagni, dentro la scuola e nel proprio tempo libero.

“Per fare crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” recita un proverbio africano. Vogliamo che la nostra festa e il nostro approccio contribuiscano a far crescere questo villaggio e per questo abbiamo bisogno di tutti voi da qui ai giochi e dopo. Vogliamo raccogliere le testimonianze di tutti le strutture diurne e residenziali, vogliamo realizzare uno spazio che serva a loro per conoscersi e scambiarsi informazioni, idee, progetti. Vogliamo che lo sport, lo sport per tutti, sia strumento per costruire la cultura dell’accoglienza, dell’incontro tra diversità, perché la nostra società diventi sempre più, come ripete don Ciotti, “luogo dove la cultura dell’integrazione diventi cultura dell’inter-azione”. Vogliamo coinvolgere gli operatori e i gestori dei servizi, vogliamo offrire un sorriso alle famiglie e spazio per i loro racconti. Vogliamo emozionarvi con i racconti dei protagonisti, le loro storie, il loro vivere quotidiano, perché ci piace immaginarli ragazzi che vivono la propria vita, per diventare uomini e donne che trovano un proprio spazio insieme agli altri come cittadini.

La nostra festa e il nostro impegno non si realizzano in un luogo avulso dalla realtà; siamo consapevoli e coinvolti nelle difficoltà che anche questo territorio sta vivendo e conosciamo le restrizioni che colpiscono pesantemente tanti cittadini ed in particolare le fasce più deboli. 

Organizzeremo una settimana di giochi e molto altro nell’impegno di fornire anche spunti di riflessione a tutti, per far crescere una cultura dove c’è posto per tutti ed esserne parte. (estratto dal documento di apertura della convention 7 dicembre 2013 – Teatro Goldoni – Venezia)

La proposta

Come Comitato Organizzatore fin dallo scorso mese di luglio abbiamo avviato dei contatti con il territorio e le sue espressioni cogliendo interesse e idee per proporre alcune iniziative alle scuole, alle realtà dello sport e, a partire dal presente documento, ai vari servizi dedicati alle persone adulte con disabilità, per aumentare un agire inclusivo a partire dallo sport come mezzo e come pretesto per incontrarsi.

Tra le proposte che abbiamo avviato e per le quali si chiede la collaborazione attiva dei servizi, segnaliamo le seguenti iniziative, fermo restando la disponibilità a partecipare alla realizzazione di altre proposte coerenti con lo spirito di Special Olympics Italia:

1. Realizzazione di una mappatura delle strutture sportive della Regione Veneto accessibili ai disabili. La mappatura vuole essere non tanto una ricognizione di strutture accessibili dal punto di vista architettonico ma soprattutto un’indicazione di luoghi “accoglienti” all’interno dei quali è possibile trovare persone e personale in grado di accogliere persone con diversi tipi di disabilità e/o dove vengono utilizzati materiali informativi accessibili a tutti.

La mappatura potrà essere poi trasformata in una pubblicazione accessibile anche on line. A questa fase del progetto collaborerà l’Istituto Penitenziario Minorile di Treviso, tramite la “Bottega Grafica” per la realizzazione grafica del lavoro.
Crediamo che l’iniziativa potrebbe diventare per tutti un momento di crescita e di conoscenza reciproca tra “mondi marginali” diversi, e in tal senso ci interessa che il lavoro di mappatura dei servizi possa anche diventare lo sfondo per riflettere su se stessi nell’incontro con le diversità. Il tema del raccontare storie e del raccontarsi non è marginale rispetto alla realizzazione dei giochi e, garantendo il massimo rispetto dei principi a tutela dei ragazzi e delle normative vigenti, riteniamo che l’iniziativa potrebbe accendere l’attenzione dei cittadini su queste realtà non solo in occasione dei Giochi ma soprattutto in seguito quando i riflettori si saranno spenti e si rischia di dimenticare che lo sporto è un diritto e quindi non può essere esercitato
a spot.

2. Torch run

Il Torch run è l’evento che precede i Giochi in cui la Torcia, simbolo olimpico per eccellenza, rappresenta il messaggio di pace e solidarietà di cui Special Olympics è portatore. Il passaggio del Torch run, celebrato in ogni sua tappa, annuncia i Giochi e prepara le comunità ad accogliere e sostenere gli Atleti Special Olympics.

I Runners sono volontari della Polizia di Stato e durante il passaggio della fiaccola, che attraverserà tutto il Veneto, saranno realizzate delle iniziative che vogliono essere anche spunto di riflessione oltre che un momento di grande adesione e visibilità del territorio 

Mercoledi 30 Aprile
Partenza da Piazza San Marco (come fu nel 1956) prima di prendere la strada di Cortina per l’inaugurazione dei Giochi Invernali, 58 anni dopo sulla stessa rotta. Transito lungo il Canal Grande a bordo della stessa dodesona della Querini che la porto’ nel 1956.
Arrivo al molo della Questura a Santa Chiara consegna ufficiale alle forze di polizia S. Chiara
Questura di Venezia / Polisportiva Terraglio –Mestre (evento)
Coordinamento: Stefano (VE)


Sabato 3
Partenza dalla Questura di Cortina passaggio con la fiaccola per la città.
Forno di Zoldo (evento)


Domenica 4
Belluno (evento)


Sabato 10
Al mattino
: Montebelluna (evento)
Alla sera:
Vicenza (evento)


Domenica 11
Padova (evento)


Giovedi 14
Partenza da
Castelfranco
Castel di Godego
(evento)


Venerdi 16
Partenza da
Altavilla Vicentina
Bassano del Grappa
(evento)

Sabato 17
Treviso (evento)


Domenica 18
Verona (evento)


Martedi 20
Al mattino:
Badia Polesine (evento) Al pomeriggio: Rovigo (evento) Mercoledi 21
Partenza da
Sottomarina
Chioggia
(evento) 

Giovedi 22
Partenza dalla
Riviera del Brenta
Spinea
(evento)


Sabato 24
Jesolo (evento)


Domenica 25
Cavallino (evento)


Lunedi 26
Partenza da
Punta Sabbioni
Arrivo a Venezia – Cerimonia di Apertura – Piazza San Marco

In occasione del passaggio della Torcia sono previste feste, convegni eventi sportivi e molto altro.
Ad ogni tappa i servizi interessati hanno la possibilità di essere presenti durante la manifestazione aderendo al messaggio dei Giochi e rendendosi visibili (partecipare alla tappa, predisporre striscioni, realizzare intrattenimenti in piazza). Il riferimento per queste attività sono i rispettivi Direttori Provinciali che curano l’organizzazione degli eventi.
In alcune tappe saranno organizzati incontri seminariali di respiro regionale e/o locale su tematiche attinenti la cultura dell’inclusione. Lo sport favorisce infatti il confronto sull’esercizio della cittadinanza attiva, della lealtà verso sé stessi e gli altri, della fatica, del rispetto delle regole ma anche della realizzazione di desideri di autoaffermazione indipendentemente dalle “diversità” di ognuno siano esse linguistiche, intellettive, culturali, economiche o sociali.

Qualche informazione in più sui giochi e sull’organizzazione

I sostenitori

Ad oggi l’evento ha già ottenuto il sostegno della Regione del Veneto, del Coni Regionale, di molte istituzioni di rilievo del territorio. È inoltre consuetudine che i Giochi Nazionali Special Olympics si fregino dell’alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, della Presidenza della Camera e del Senato oltre che di quello di alcuni Ministeri.

Il COL

L’insediamento del COL Comitato Organizzatore Localein quanto rappresentazione della macchina organizzativa,è stato il primo passo necessario alla realizzazione dell’evento.
I Numeri
5 sport ufficiali: basket, bocce, equitazione, nuoto, (compreso nuoto in acque libere), tennis 2 sport sperimentali: canottaggio, golf

3 Clinics: vela, pallanuoto unificata, nuoto pinnato
1250 atleti, 250 tecnici, 600 volontari, 1400 famigliari
Nuoto e Nuoto in acque libere
420 atleti Piscina “A.Chimisso” – Sacca Fisola Spiaggia di Punta Sabbioni) Tennis – Tennis unificato
80 atleti Circolo del tennis “Ca’ del moro” Lido
Basket – Basket unificato
300 atleti Palazzetti “Reyer” e “Marsico” Sant’Alvise
Bocce – Bocce unificate
180 atleti Palasport “ G. Gianquinto”Arsenale 

Equitazione

160 atleti Circolo ippico del Lido

Golf

30 atleti Circolo del golf Lido

Canottaggio unificato

80 atleti Coordinamento delle remiere – Sacca Fisola

Vela

Compagnia della vela – Isola di S.Giorgio

Programmi non sportivi

Cerimonia di Apertura in Piazza San Marco Host Town in via Garibaldi a Venezia
Festa di Chiusura al Cavallino
Progetto Young Athletes

Programmi Salute

Programmi non sportivi specifici

Oltre ai programmi tradizionali verranno per l’occasione predisposti alcuni programmi specifici:

Progetto scuola e associazioni

Coinvolgimento delle scuole del territorio (di vario ordine e grado) con incontri finalizzati alla sensibilizzazione della tematica, alla formazione di volontari e alla costituzione di team scolastici e di associazioni.
Endorsement Società sportive
Le società sportive che aderiranno saranno i primi Testimonial dei Giochi. Parteciperanno ad un
percorso formativo e produrranno collaborazione fattiva: impegnandosi all’individuazione dei
volontari, fornendo un contributo organizzativo e partecipando alle attività di fundraising.

La nostra idea è che i giochi servano ad accendere curiosità e passione, per costruire qualcosa che inizi prima e prosegua dopo, continuando a condividere e far conoscere quanto di positivo è stato realizzato in questi anni per far crescere la cultura della pace e dell’inclusione, convinti che si tratta sempre di fragili percorsi se lasciati da soli ma allo stesso tempo di un bisogno non rinunciabile che appartiene alla storia del nostro paese, all’etica del civismo, alla cultura della cittadinanza attiva. Perché, come ebbe a dire Andrea Canevaro, “la cultura dell’inclusione è rendere normale domani ciò che ieri era impossibile.”

Fiduciosi di incontrare l’interesse e la disponibilità a collaborare nella proposta, vi preghiamo di divulgare l’iniziativa in ogni struttura.

Cordiali saluti.

Elisabetta Pusiol

Presidente COL Venezia 2014
Direttore Veneto Special Olympics Italia 

 

 

CONTATTI UTILI

  • ×  PROGETTO SCUOLE:
    Mario Paolini, Coordinatore Area Medico‐Psico‐Pedagogica per il Veneto Special Olympics Italia
    e‐mail: mariopaolini@libero.it oppure mario.paolini@unibo.it

  • ×  PROGETTO VOLONTARI:
    Sara Dapreda, Elena Casalin, responsabili Area Volontari email: volontari.venezia2014@specialolympics.it

  • ×  PROGETTO TORCH RUN:
    Gabriella Bondavalli, direttore provinciale
    Belluno
    email: belluno@specialolympics.it oppure g.bondavalli@libero.it

    Chiara Cremonese, direttore provinciale Padova
    email: padova@specialolypmics.it oppure chiaracremo@gmail.com

    Monica Crivellaro, direttore provinciale Rovigo email: info@progettotenda.it

    Luca Scattolin, direttore provinciale Treviso
    email: treviso@specialolympics.it oppure luca.scattolin@inwind.it

    Stefano Quarta, direttore provinciale Venezia
    email: venezia@specialolypmics.it oppure squarta@btobcomunica.com

    Enrico Mantovanelli, direttore provinciale Verona
    email: verona@specialolympics.it oppure enrico.mantovanelli3@gmail.com

    Claudia Treviso, direttore provinciale Vicenza email: vicenza@specialolypmics.it