Campo da calcio di una piccola periferia, Camazzole è una frazione di Carmignano di Brenta, in provincia di Padova ma a pochi chilometri dal centro di Vicenza, qui si gioca una partita valida per il campionato Aics, una organizzazione che sta prendendo sempre più piede in Veneto, che non fa parte della FIGC ma che annovera da anni molti tesserati in varie discipline.La partita in questione è un derby, Camazzole e Pozzoleone distano un paio di chilometri una dall’altra e, di conseguenza, molto sentita. Tra i residenti dei due paesini ci sono molti amici e conoscenti che in questa occasione, ormai da qualche anno, diventano “nemici”.
Ma quello che vi stiamo per raccontare non ha nulla a che vedere con odio o disprezzo da campanile, ma solamente una sana rivalità sportiva. Già perchè i valori dello sport si vedono e si godono soprattutto nei campi di periferia o cosiddetti sport minori. Ecco quindi che una partita valida per il campionato Primavera di AICS è capace di richiamare allo “stadio” circa 300 spettatori, numero che oggi vale una serie D o Lega Pro, con coreografie e canti a squarcia gola per sostenere i giocatori in campo. Lo spettacolo offerto fuori dal rettangolo di gioco deve far riflettere su quanto lo sport possa ancora regalare in termini di emozioni ma che si sta affievolendo rapidamente laddove c’è interesse e i riflettori dei media fanno gonfiare i portafogli degli addetti ai lavori. Ecco allora che per rivivire quel sapore di vero sport bisogna andare veramente lontano. Chi ama lo sport non può non gioire vedendo queste immagini, consapevoli che quanto visto a Camazzole non potrebbe succedere altrove per le severe norme di sicurezza, norme che per colpa di pochi idioti hanno fatto sì che negli stadi si debba aver paura invece di vivere un vero momento di gioia e aggregazione.