Poetry Vicenza tra musica e poesia, incontro con George Elliott Clarke

Si presenta ricca la domenica 8 maggio alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari. L’occasione del doppio appuntamento pomeridiano è offerta da Poetry Vicenza, rassegna a cura di Marco Fazzini, promossa da Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari e Comune di Vicenza, in collaborazione con l’associazione culturale TheArtsBox, con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari (Venezia) e con Vicenza Jazz.

 Alle ore 17.00 si potranno ascoltare brevemente in anteprima gli Hyper con Amir ElSaffar, ospiti dell’edizione 2016 del festival New Conversations – Vicenza Jazz. Gli Hyper – il sassofonista Nicola Fazzini, il bassista Alessandro Fedrigo e il batterista Luca Colussi – negli ultimi anni si sono fatti apprezzare anche come membri dell’XYQuartet. Il loro jazz modernissimo si mescola per questo appuntamento alle inusuali linee della tromba di Amir ElSaffar. Nato a Chicago ma di origini irachene, risiede a New York. Ha collaborato tra gli altri con Vijay Iyer, Don Byron, Cecil Taylor, Marc Ribot, Randy Brecker, Rudresh Mahanthappa, Amir ElSaffar e ha trasportato nel linguaggio jazzistico gli elementi melodici del maqam, la musica tradizionale araba. Il risultato è un’affascinante intersecarsi di melodie antiche e frasi futuristiche, con ricorso ai modi arabi e a elementi microtonali decisamente insoliti per la tromba.

Alle ore 18.00, un nuovo incontro con la poesia che, come sempre accade con Poetry Vicenza, è un connubio di musica e poesia. L’ospite di domenica è il poeta, drammaturgo e critico letterario afro-canadese George Elliott Clarke. La sua enfasi letteraria verte sulla prospettiva dei discendenti degli Africani in Canada e Nuova Scozia, focalizzandosi sui discendenti degli schiavi afro-americani che si insediarono nella costa orientale e nella Nuova Scozia, che lui chiama Africadiani, appellativo che unisce Africa e Acadia, l’antico nome della Nuova Scozia e del New Brunswick e che definisce la comunità nera ivi residente.

Clarke continua a parlare della perdita del senso di identità e di appartenenza sperimentato dai discendenti dei Neri nonostante siano insediati in Canada da secoli.  Le immigrazioni dei Neri verso il Canada e all’interno del Paese sono paragonate a un viaggio biblico che inizia con le Lamentazioni e termina con l’Esodo.

Le letture di George Elliott Clarke saranno accompagnate dalle note musicali di Gionni Di Clemente (chitarra, oud) e Bruno Censori (chitarra synth).

Nelle sedi che ospitano gli eventi della rassegna il pubblico trova un volume antologico (Poetry Vicenza 2016, Pisa: Edizioni ETS) con una scelta bilingue di testi a cura di vari traduttori, note bio-bibliografiche per ogni singolo autore, e una sezione speciale sulla Beat Generation fatta di contributi in prosa e in poesia e di materiali inediti sui protagonisti di quell’America degli anni Cinquanta.