Si terrà venerdì 29 luglio in piazza dei Signori la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Vicenza alla Brigata Sassari, per la strenua difesa sui monti dell’Altopiano di Asiago durante la Prima Guerra Mondiale.
Dopo il via libera della giunta comunale e la votazione all’unanimità del consiglio comunale, il riconoscimento sarà ufficialmente conferito alle 20.30 nella Loggia del Capitaniato.
La cerimonia prevede la consegna simbolica delle chiavi della città da parte del sindaco Achille Variati e della pergamena della cittadinanza onoraria da parte del presidente del consiglio comunale Federico Formisano al comandante del distaccamento della Brigata Sassari, colonnello Lorenzo Cucciniello, in rappresentanza del comandante generale Arturo Nitti, in missione all’estero. Sarà presente anche il sindaco di Sassari, Nicola Sanna.
Seguirà alle 21 il concerto della Banda della Brigata Sassari, in piazza dei Signori, ad ingresso gratuito con posti a sedere.
Presenterà Sara Pinna.
“La Brigata Sassari – ricorda il sindaco Achille Variati nell’invitare tutti i cittadini a partecipare all’evento – con il proprio sacrificio ebbe un ruolo fondamentale nelle vicende della Grande Guerra di cui celebriamo il Centenario: se il fronte non avesse tenuto, anche la città di Vicenza sarebbe stata invasa e sicuramente la guerra avrebbe avuto un corso diverso. Quando la Brigata entrò in città alla fine del conflitto nel 1918, i vicentini accolsero i soldati sardi con applausi, ben consapevoli di quanto avevano fatto per loro e per l’intera patria”.
La Brigata Sassari era stata costituita il 1° marzo 1915 da due reggimenti, il 151° fanteria a Sinnai (Cagliari) e il 152° fanteria stanziato a Tempio Pausania. Subito dopo la sua costituzione era stata inviata nel lungo fronte del Nord Est e aveva combattuto sull’Isonzo ottenendo la citazione sul bollettino del Comando Supremo come migliore unità, per le sue azioni eroiche negli scontri di Bosco Cappuccio, Bosco Lancia e Bosco Triangolare.
Nel 1916 fu dislocata sull’altopiano e il 5 giugno si scontrò sul Monte Fior con l’esercito nemico. La Brigata Sassari venne, poi, posta in prima linea sul Monte Zebio dove subì molte perdite. Per la riconquista dei monti del massiccio delle Melette (il Monte Fior, il Monte Castelgomberto, il Monte Spil e il Monte Miela) e del Monte Zebio, ricevette una prima medaglia d’oro al valore militare.
Al termine di questo lungo periodo, il 3 febbraio 1918, la Brigata venne momentaneamente ritirata dal fronte dell’Altopiano e venne accolta a Vicenza per un breve periodo di riposo. I soldati arrivarono in città da Porta San Bortolo e furono accolti tra il tripudio dei vicentini.
L’allora sindaco di Vicenza, Licinio Muzani, con un apposito manifesto, aveva chiesto ai cittadini di Vicenza di accogliere i soldati sardi della Brigata reduci dall’esperienza nelle nostre montagne scrivendo ”arriveranno in città i prodi soldati della Brigata Sassari, figli eroici della forte Sardegna. Vengono tra noi a riposo, dopo l’aspra e cruenta fatica e Vicenza saprà accoglierli, ospitarli con amore” . Nel manifesto Muzani non esitò a definire i soldati della Brigata come “meravigliosi”.
La Brigata Sassari è stata insignita di numerose onorificenze, tra cui 13 medaglie d’oro al valor militare, 405 medaglie d’argento, 551 medaglie di bronzo. Il prezzo che pagò quella fu altissimo: 3.817 tra morti e dispersi e 9.014 tra mutilati e feriti.
Il prezzo che pagò quella Brigata fu altissimo: 3.817 tra morti e dispersi e 9.014 tra mutilati e feriti.
Le drammatiche vicende che videro i suoi soldati combattere sul monte Fior, sul monte Zebio e sulle Melette sono ricostruite nel romanzo “Un anno sull’Altopiano” scritto da Emilio Lussu, all’epoca ufficiale della Sassari.
Il conferimento della cittadinanza onoraria di Vicenza si inserisce nel più ampio programma di iniziative “Ritorno sull’Altipiano” che proseguiranno ad Asiago e Gallio il 30 e 31 luglio, organizzate dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova in collaborazione con il Comune di Asiago, l’associazione Ta Pum e la Federazione Associazioni Sarde in Italia.