Il cambio della guida tecnica del Vicenza pareva doveroso soprattutto per la mancanza di gioco e le idee confuse più che per le sconfitte e la classifica deficitaria. Ma questo sarà sufficiente?Il tecnico uscente Franco Lerda arrivò la scorsa stagione a sostituire uno spento Marino che dopo le “baruffe” con la società post calciomercato rimase contro voglia ottenendo scarsi risultanti e venendo meno sl suo maggior pregio, cioè quello di saper incitare e stimolare i propri ragazzi. Si può dire che Lerda abbia seguito lo stesso e identico percorso, arrivato in pompa magna, salvezza acquisita con grande merito e partenza tutt’altro che positiva in questa stagione. Ora tocca a lui Pierpaolo Bisoli, grinta e carattere da vendere, un contratto che prevede l’opzione per la prossima stagione, ma sarà in grado sedere in panchina fino a giugno 2018?
Al suo arrivo a Vicenza ha fatto dichiarazioni importanti, vale la pena leggerle attentamente:
“Mi dispiace per Franco Lerda, ci sono passato anche io. Gli auguro fortuna per il prosieguo della sua carriera, purtroppo noi allenatori veniamo bruciati in fretta. Ma gli rinnovo il mio in bocca al lupo. In questo momento ci vuole solo grande lavoro, grande tranquillità e un po’ di entusiasmo. Non è un momento drammatico, è critico. Siamo ultimi in classifica, ma il campionato di B è molto lungo. La piazza di Vicenza mi stimola tantissimo, la squadra ha valori importanti. Bisogna avere pazienza e remare tutti dalla stessa parte, insieme al pubblico, alla società e allo staff che si è creato. Conosco moltissimo i giocatori, tre li ho addirittura avuti. Questa squadra ha dei valori e non deve stare all’ultimo posto. Ci dobbiamo tirare fuori, ma ci vorrà tranquillità. Se stiamo tutti uniti, possiamo toglierci qualche soddisfazione. Vicenza-Cesena? Nel calcio ci sono delle belle favole, spero che domenica mi riservi quello che ho fatto in bianconero: quindi una vittoria contro la mia ex squadra. Oggi ho in testa solo il Vicenza, voglio trasmettere la mia voglia e la mia carica alla squadra. Non sono qui di passaggio, voglio costruire un progetto. A me piacciono queste piazze dove si pretende sempre il massimo. In questa stagione ci vuole pazienza, perché l’annata è partita un po’ così. Dobbiamo portare a termine tutti insieme la salvezza“.