Ha un’età media intorno ai 38 anni, viaggia molto, dispone di buone possibilità economiche, predilige mete nelle quali è ben accolto, alloggia in strutture confortevoli e attrezzate, ama la qualità a tavola, porta con sé ben poco e compra quasi tutto sul territorio, del Veneto ama molto la montagna e le città d’arte e si augura di ritornare nella nostra regione.
E’ questo l’identikit del mototurista tracciato dalla Regione del Veneto e dal Motor Bike Expo della Fiera di Verona, attraverso un sondaggio effettuato lo scorso anno tra i partecipanti ai più importanti meeting motoristici delle due ruote in Europa: 750 interviste ad altrettanti motociclisti per sapere se conoscono l’offerta turistica del Veneto e quali sono le loro aspettative per una vacanza in moto.
Questa indagine conferma che quello generato dai biker è un movimento turistico “generoso”, con potenzialità di crescita, su cui vale la pena investire in termini di promozione e di rafforzamento dell’offerta veneta, già oggi riconosciuta tra le più interessanti in ambito continentale, ma che ha ancora notevoli margini di crescita.
Di questo è certo l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, che insieme al vicepresidente vicario di Veronafiere, Claudio Valente e all’organizzatore dell’evento Francesco Agnoletto, hanno presentato stamane il “Motor Bike Expo” edizione 2017, il più grande salone italiano dedicato alle moto speciali, alle custom e agli accessori, che si terrà nei padiglioni della fiera scaligera dal 20 al 22 gennaio prossimi.
“Il territorio veneto è assolutamente in grado di soddisfare quel desiderio di scoperta, esigente e originale, di chi viaggia in moto – ha detto Caner – e la partecipazione della Regione a questa iniziativa è un segnale chiaro dell’interesse che riponiamo su questo e su altri segmenti turistici emergenti. La collaborazione con il Motor Bike Expo e la Fiera di Verona sta dando davvero buoni frutti, in termini promozionali nel circuito dei grandi meeting e saloni internazionali dedicati alla moto, ma anche di monitoraggio dell’evolversi della domanda di questi appassionati viaggiatori”.
L’indagine del 2016 ha rivelato che, dopo Venezia, la località turistica veneta più famosa tra i biker è il lago di Garda, citato dal 78% dei tedeschi, dal 52% degli austriaci e dal 48% dei francesi. Conosciute bene sono anche le spiagge e le città d’arte, in particolare Verona, Vicenza e Treviso, naturalmente collegate dal percorso pedemontano. Nell’immaginario del mototurista la vacanza più interessante contiene tutti gli elementi tipici del turismo veneto: per i tedeschi e gli austriaci le cose più importanti sono la montagna (88% e 38%) e i laghi (34 e 47%); i francesi vanno sul classico “mare e montagna”, ambedue al 49%. Su tutti una forte sensibilità per l’enogastronomia: dal 55% dei tedeschi al 56% dei francesi al 38% degli austriaci. La vacanza essenziale è ormai nel passato: ci si ferma dove si sta molto comodi. Soprattutto in hotel a 3 – 4 stelle e in Bed & Breakfast. Il campeggio è ancora molto amato dai tedeschi (35%).
“In sostanza – ha concluso l’assessore Caner – la ricchezza paesaggistica, culturale e artistica fanno del Veneto una delle mete più complete e appetibili per chi ama viaggiare nella libertà delle due ruote e offre delle straordinarie opportunità di scoperta anche al di fuori degli itinerari più conosciuti”.