Successo di pubblico e di partecipanti oggi per la 17esima edizione della “Stravicenza, 10° – Trofeo Centro Commerciale Palladio”. Sono stati infatti 9.200 i partecipanti iscritti, tra i quali 1.200 gli atleti che hanno partecipato alla gara agonistica.
A tagliare per primo il traguardo è stato Simone Gobbo della Tornado, secondo posto per Rudy Albano (Atletica Palzola) e terzo per Riccardo Donè dell’Atletica Mogliano. Tra le donne vittoria di Laura Biagetti, che ha preceduto Rebecca Lonedo (Atletica Vicentina) e Valentina Bernasconi (Atletica Mogliano). All’evento ha preso parte anche Gelindo Bordin, medaglia d’oro alla maratona olimpica di Seul 1988, in veste di testimonial d’eccezione.
Il percorso si è snodato lungo le suggestive strade del centro storico cittadino con partenza, passaggio a metà gara ed arrivo in Campo Marzo, toccando le principali aree di interesse della città: Piazza dei Signori, Piazza Matteotti, Piazza San Lorenzo e Parco Querini. La giornata di gara ha coinciso con la domenica ecologica di fine inverno 2017 con il blocco totale del traffico.
Numeri importanti per un evento che di anno in anno riscuote sempre più successo, complice la bella giornata, il sole non era eccessivamente fastidioso e la temperatura primaverile ha accompagnato il folto gruppo di appassionati fino al traguardo.
Organizzata da Atletica Vicentina per il sedicesimo anno consecutivo la “StraVicenza”, è dal punto di vista della versione agonistica, la più qualificata manifestazione nazionale sulla distanza dei 10km. Complessivamente è il quinto evento regionale del running dopo le Maratone di Venezia, Treviso, Verona e Padova.
Al traguardo i presenti hanno potuto godersi la gioia di chi ha effettuato l’intera gara sui tre percorsi, per la versione non competitiva i 2 km (dedicato ai bambini ed alle famiglie), di 5 km e di 10 km per i più “preparati”, assistendo a scene di ogni tipo per il tanto sudato traguardo.
Appostati subito dopo la linea di finish abbiamo raccolto le dichiarazioni di una coppia felicissima per aver concluso la StaVicenza assime, Ilaria e Maria, rispettivamente figlia e mamma, che rappresentano il perfetto senso di una manifestazione dedicata a tutti. Stanche e col fiato corto non si sono esentate dal rispondere alla nostra semplice domanda, qual’è lo stato d’animo al traguardo?
“È stata la mia prima StraVicenza– esclama Ilaria – e la mia prima gara. Il percorso è stato molto bello, un tour del centro storico di Vicenza che difficilmente in altre occasioni si effettua vivendone a pieno la bellezza del luogo e del suo paesaggio. L’emozione alla partenza era davvero grande. L’entrata in parco Querini poi non ne parliamo, un colpo d’occhio forte, è stato uno spettacolo vedere il labirinto e il tempietto. Nel rettilineo finale l’adrenalina è salita dandomi una spinta, tramutando le poche energie rimaste in un vero e proprio carico di forza che mi ha permesso di arrivare in fondo. La volata finale sotto al traguardo e il passaggio mano nella mano con mia mamma mi ha riempito il cuore di gioia e, sicuramente, rimarrà un ricordo indelebile. Ora rimane la grande soddisfazione di avercela fatta e aver raggiunto un obiettivo tanto atteso. Mia mamma invece è una veterana e a certi appuntamenti proprio non riesce a mancare, gode di una splendida forma fisica e si allena costantemente per mantenerla. Anche per lei arrivare al traguardo assieme è stata un’emozione fantastica.”
Si chiude dunque l’edizione 17 nell’anno 2017, un numero che solitamente viene considerato da tutti come non proprio fortunato, ma che non tocca minimamente la StraVicenza, capace di far provare emozioni forti ai quasi 10 mila podisti accorsi in città oltre alle migliaia di persone a bordo strada. Ora sfida lanciata per il compleanno numero 18, perchè si sa da maggiorenni la vita cambia.