Il Festival Città Impresa torna a Vicenza: tra gli ospiti Tajani, Delrio e Cantone

Il Festival Città Impresa torna per la terza volta e per la sua 10^ edizione a Vicenza, dal 31 marzo al 2 aprile, con un ricchissimo programma di eventi che si svolgeranno nei più suggestivi luoghi della città, dal Teatro Olimpico alla Chiesa di San Bartolomeo a Palazzo Chiericati, dal Palladio Museum a Palazzo Trissino e alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari.

Il Festival, promosso dalla piattaforma editoriale VeneziePost e dal Comune di Vicenza, nel cui Palazzo Chiericati è stato presentato quest’oggi, vede la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera, la partecipazione di Confindustria e di Confartigianato Vicenza, la main partnership di Intesa Sanpaolo e Cassa di Risparmio del Veneto e la partnership di Adacta e Synergie.

Il nuovo nasce in periferia” ripeteva Enzo Rullani – che nei primi anni è stato il presidente del comitato scientifico della manifestazione – per sottolineare il punto privilegiato di osservazione che il Città Impresa ha voluto ricoprire.

Un Festival diventato negli anni il laboratorio di quell’asse Torino-Milano-Venezie che costituisce la piattaforma territoriale del grande patrimonio manifatturiero innovativo di questo Paese.

Partito idealmente e concretamente da Schio, dall’intuizione dell’allora Sindaco Luigi Dalla Via e di Gigi Copiello, il Città Impresa si è quindi spostato sull’asse Vicenza-Bergamo, i due capoluoghi simbolo del manifatturiero italiano. Con l’ormai prossima edizione primaverile, che si aprirà venerdì 31 marzo nella città del Palladio, e una autunnale, che si terrà dal 27 al 29 ottobre nella città del Kilometro Rosso.

Il programma della prossima edizione vicentina rispecchia le caratteristiche di questa nuova fase, intrecciando il grande dibattito economico e politico con i temi legati allo sviluppo del territorio. Infinito l’elenco dei grandi protagonisti: dall’amministratore delegato Eni Claudio Descalzi al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, da Luigi Zingales a Raffaele Cantone, da Giuseppe De Rita a Ilvo Diamanti. Soprattutto, forte e articolato è il programma relativo all’analisi dei territori: dal convegno di apertura con Stefano Micelli, Aldo Bonomi e Giuseppe Berta, al confronto tra i Sindaci di Torino (Chiara Appendino), Bergamo (Giorgio Gori) e Vicenza (Achille Variati), fino all’omaggio a Giacomo Becattini, l’intellettuale che per primo pose a tema la nascita dei distretti, dove si confronteranno Enzo Rullani e Aldo Bonomi. Ma il territorio sarà centrale anche nel confronto sulle infrastrutture – questione chiave della “piattaforma padana” (basti pensare all’Alta Velocità, all’Smfr, alle autostrade o ai porti) – che vedrà impegnati, in un confronto con il ministro Graziano Delrio, Fabio Cerchiai (presidente Atlantia) e Renato Mazzoncini (amministratore delegato Ferrovie dello Stato Italiane).

Ma Città Impresa è, anche, capacità di leggere il territorio e l’impresa. Per questo il Festival è un avvicendarsi di appuntamenti che vedrà protagonisti manager come Gabriele Del Torchio o Gerhard Dambach di Bosch Italia, Attilio Imi di Trafimet e Giulio Canale di Saes Getter, e imprenditori come Andrea Rigoni, Elena Zambon, Katia Da Ros, Gianluca Seguso, Antonio Bortoli. In primo piano saranno anche i temi del lavoro, con gli interventi di Tommaso Nannicini e Maurizio Landini, ma anche del reddito di cittadinanza con la presenza del deputato del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati e del sottosegretario Pier Paolo Baretta.

Numerosi anche i giornalisti e commentatori come Luciano Fontana, Gad Lerner, Ferruccio de Bortoli, Alessandra Sardoni, Gian Antonio Stella e Angelo Panebianco. Concluderà il Festival “La Parisiana”, spettacolo omaggio a Goffredo Parise a cura di Francesco Maino.

Vicenza si trasformerà così, per tre giorni, in una piccola capitale italiana del dibattito economico-politico, con decine di appuntamenti e migliaia di professionisti, imprenditori e giovani provenienti da tutta Italia che affolleranno le 5 suggestive location distribuite nel pieno centro storico della città.

“Quando siamo partiti dieci anni fa avevamo chiaro che il Nordest era ad un punto di svolta – commenta Filiberto Zovico, fondatore VeneziePost e ideatore Festival Città Impresa – E per dieci anni abbiamo cercato di riflettere su quale era la rotta che poteva portare a una nuova fase di crescita. Ancora non sappiamo se siamo finiti in un vicolo cieco o se stiamo imboccando una nuova strada. Di certo oggi siamo ancora qui per mettere in campo nuove idee che permettano alle imprese e ai territori di uscire da questa fase difficile e costruire modelli inclusivi di sviluppo”.

“Città e imprese: due concetti centrali nell’identità veneta – aggiunge il vicesindaco di Vicenza e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci – Le città e le imprese punteggiano il paesaggio della nostra regione: non solo quello fisico, anche quello valoriale. Ne definiscono l’orizzonte. L’immaginario. La storia. In un intreccio perpetuo tra ricchezza del patrimonio artistico e ricchezza di merci, di produzioni, di invenzioni. Con Palladio, la villa viene reinventata a incrociare l’esaltazione della bellezza pura con le necessità e le funzionalità del lavoro dei campi: la villa palladiana è un luogo di produzione, una fabbrica ideale ante litteram. Vicenza ha sempre visto creatività, produttività, innovazione, inventiva, ricerca della bellezza andare a braccetto. È quindi un destino manifesto che ci porta a ospitare il Festival Città Impresa tra queste piazze, in questi palazzi e teatri, nella sale e sotto le volte che testimoniano ancora oggi di come, niente affatto magicamente, lo spirito d’impresa possa abitare le città, mutarne la forma, ed eternarle nella bellezza”.

 

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