Ipotesi terzo mandato per i sindaci? Tosi pronto a brindare, e forse Variati…

Quella che sembra molto più di un’ipotesi al vaglio del Governo viene annunciata da un articolo sul giornale online Affaritaliani.it. L’Esecutivo starebbe valutando di inserire nel dl Enti Locali, atteso per venerdì in Consiglio dei Ministri, la possibilità del terzo mandato per i primi cittadini dei comuni sopra i 15mila abitanti. E già si parla di legge ad hoc per il sindaco di Verona Flavio Tosi; ma anche a Vicenza, dove un candidato per succedere ad Achille Variati ancora non c’è, si potrebbe aprire una chance di ricandidatura per l’attuale primo cittadino. Mettendo così d’accordo il Partito Democratico e le liste civiche che appoggiano la Giunta Variati.

Il giornale online sottolinea che “sono in molti, non solo tra le fila delle opposizione a parlare di un provvedimento ad personam per l’ex leghista ora leader di Fare!. In sostanza, il decreto che permette ai sindaci di ricandidarsi anche se hanno già fatto due mandati sarebbe la contropartita del Partito Democratico e dei renziani in particolare per il sostegno all’esecutivo (sia questo sia il precedente) assicurato a Palazzo Madama dai tre senatori che hanno lasciato la Lega e che sono nel movimento di Tosi”.

“Un eventuale terzo mandato per i sindaci? Sarebbe una ‘legge ad personam’ per accontentare qualche amico”. Il Capogruppo della Lega Nord presso il Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco, commenta così la ventilata ipotesi, riportata da Affaritaliani, della possibile concessione da parte del Governo Gentiloni di un terzo mandato anche per le città sopra i 15 mila abitanti.

“Quello del terzo mandato ai sindaci – continua Finco – è chiaramente un prezzo che Gentiloni deve pagare in cambio del sostegno di forze politiche che hanno perso il consenso dei cittadini, ma che mantengono fede alla poltrona romana. Sarebbe un decreto salva-Tosi per garantire al Sindaco di Verona la possibilità di ricandidarsi. Era chiaro che il sostegno dello sparuto gruppo di tosiani al Governo Renzi prima e a quello Gentiloni poi, non sarebbe stato a titolo gratuito. Se quanto pubblicato da Affaritaliani fosse vero, è la conferma di quanto noi sosteniamo da tempo: il contributo di Tosi ai governi PD portava con sé delle richieste ben precise, compreso la richiesta di deliberare sulla possibilità di un terzo mandato per i sindaci”.
“Questa azione, se si verificasse – continua il Capogruppo leghista a Palazzo Ferro Fini – sarebbe l’immagine della peggiore politica, autoreferenziale e lontana dalla necessità dei cittadini. Da tempo chiediamo a Roma di occuparsi delle problematiche che affliggono i veneti, crash delle popolari su tutti. Loro invece hanno solo il tempo per occuparsi degli affari propri”.