Pfas, tavolo di crisi sulla Miteni e monitoraggio sanitario per i lavoratori

Cgil Cisl Uil, Filctem, Femca, Uiltec e la Rsu della Miteni hanno incontrato ieri martedì 28 marzo la Regione mentre all’esterno della sede del Consiglio regionale un nutrito gruppo di lavoratori ha dato vita ad un presidio.
Al termine gli Assessori intervenuti (per l’Ambiente Gianpaolo Bottacin, per la Sanità Luca Coletto, per il Lavoro Elena Donazzan) assieme al Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti hanno assunto l’impegno di estendere il monitoraggio sanitario, già previsto sulla popolazione esposta ai Pfas, anche ai lavoratori della Miteni in servizio, a quelli pensionati e anche ai dipendenti dell’indotto, manutentori e terzisti che operano nell’area dello stabilimento.
Inoltre sarà attivato un tavolo cui partecipino sindacati ed azienda per affrontare i temi degli investimenti, il piano industriale, l’occupazione.

Il sindacato aveva espresso le forti preoccupazioni per il lavoro e la salute. I prelievi effettuati dal servizio epidemiologico regionale hanno evidenziato che nel loro organismo ci sono altissime concentrazioni di Pfas e Pfoa.
Gli assessori hanno dal canto loro riferito alcuni dati sulla vicenda Pfas ed hanno indicato le stime di spesa: 100 milioni per gli aspetti sanitari, 260 per l’allacciamento ad altri reti idriche, 200 milioni per gli interventi in agricoltura, mentre l’Arpav ha già speso 5 milioni per i campionamenti. Dal Governo si attendono 80 milioni per i monitoraggi sanitari.

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