Il Veneto è protagonista all’Expo di Astana, l’esposizione internazionale dedicata al tema dell’energia nel futuro, in corso sino al 10 settembre nella capitale del Kazakistan. Per una settimana, dal 20 al 26 agosto, il Veneto sarà la regione che catalizzerà l’attenzione dei visitatori di Palazzo Italia, con le sue bellezze turistiche, le sue esperienze ‘verdi’ e i risultati raggiunti dalle sue industrie e università.
All’Expo di Astana, il primo dell’area centroasiatica e ideale prosecuzione dell’Expo di Milano in vista dell’esposizione universale del 2020 a Dubai, partecipano oltre un’ottantina di paesi dai diversi continenti e almeno 5 milioni di visitatori.
“Ai visitatori ed espositori di Astana – dichiara il presidente della Regione Veneto Luca Zaia– presenteremo il meglio di una regione che in pochi anni è riuscita a bissare l’’asticella’ degli obiettivi posti dalle direttive europee per il risparmio energetico, arrivando a produrre da fonte rinnovabile il 40% della propria produzione energetica e a coprire il 17 per cento dei consumi grazie ad una rete di 94 mila impianti alimentati con fonti alternative ai combustibili fossili, in particolare il fotovoltaico e le biomasse. Risparmio, efficienza energetica, produzioni e consumi ‘intelligenti’ sono la chiave di volta per assicurare crescita e sviluppo alla società di oggi e di domani. Per questo abbiamo scelto di partecipare all’esposizione universale 2017 e di misurarci con partners e competitors internazionali”.
Ad inaugurare la settimana del Veneto nel Palazzo Italia della capitale kazaka domenica 20 agosto saranno il presidente del Consiglio, in rappresentanza della Regione Veneto, e l’ambasciatore italiano in Kazakistan, il padovano Stefano Ravagnan. L’evento prevede il corollario di una serata musicale animata dai musicisti dei conservatori di Rovigo e di Venezia, Giovanni Angeleri e Cecilia Franchini, con un repertorio tutto veneto.
Le imprese del settore energetico, le esperienze di ecosostenibilità, mobilità sostenibile e riqualificazione urbana e le nuove frontiere dei centri ricerca in tema energetico rappresentano i ‘fiori all’occhiello’ della presenza veneta all’Expo asiatico, piazza di incontro/confronto con i paesi del mondo leaders sui temi dell’energia e dello sviluppo sostenibile.
Nello stand di ‘piazza Volta’, il cuore di Palazzo Italia ad Astana, i visitatori saranno catturati dalle immagini in movimento sul maxischermo ricurvo, che identificherà la terra veneta e le sue bellezze (allestimento curato dall’artista italo argentino Martìn Romeo), e dai ‘totem’ informatici che racconteranno in modo multimediale alcuni progetti ed esperienze di ecosostenibilità e di valorizzazione delle energie rinnovabili in corso in Veneto. Tra queste, il teleriscaldamento nel bacino euganeo attraverso il riutilizzo delle acque termali e dei reflui termici, la climatizzazione degli antichi palazzi di Venezia mediante l’energia recuperata dall’acqua della laguna, l’alimentazione del tram urbano con il recupero dell’energia prodotta dalla discarica esaurita, la produzione di energia elettrica dai rifiuti organici differenziati, la costruzioni di case a ‘consumo zero’, progetti di mobilità alternativa e a basso impatto ambientale.
La ‘settimana’ veneta all’Expo metterà in vetrina anche alcune tra le imprese leaders nel settore elettrico e della produzione e trasmissione di calore ed energia, che saranno protagoniste il 22 agosto della giornata dedicata al mondo imprenditoriale e alle start up, nonchè alcuni dei progetti di ricerca e innovazione più avanzati ai quali si sta lavorando in Veneto, come il sistema di accumulo energetico elettrochimico elaborato dal centro studi Giorgio Levi Cases dell’università di Padova con l’obiettivo di garantire continuità all’energia prodotta da sistemi fotovoltaici ed eolici e di migliorare l’autonomia delle auto ‘pulite’ del futuro (presentazione giovedì 24). Non mancheranno esperienze di biosostenibilità, come quella del Consorzio del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Docg, che documenterà le ultime innovazioni energetiche nel bio-distretto delle Colline candidate a patrimonio Unesco.
La settimana del Veneto all’Expo di Astana si concluderà sabato 26 agosto con la consegna alle autorità kazake del vaso in vetro artistico di Murano offerto dal Consorzio Promovetro di Murano, simbolo in chiave artistica del connubio tra energie materiali e immateriali, tra acqua ed energia, tra tradizione e innovazione.