Educazione Alimentare, focus sulla dieta mediterranea e tutela al Made in Italy

Educazione alimentare

La dieta mediterranea come migliore stile alimentare nel mondo è il tema del terzo Forum Intergenerazionale di Coldiretti Veneto organizzato a Mestre nell’Auditorium Mainardi dell’Universita’ Ca’ Foscari in Via Torino 155 Lunedi 24 giugno con inizio alle ore 9.30. Il convegno vede la partecipazione degli iscritti ai tre movimenti Donne e Giovani Impresa e Federpensionati in quanto il tema della salute è  il filo conduttore che lega le anime di Coldiretti impegnate da tempo in varie attività di tutela del Made in Italy, non ultima la petizione #stopciboanonimo per chiedere all’Unione Europea l’origine in etichetta per tutti i prodotti agroalimentari.

Si tratta di una delle tante battaglie legittime che i promotori dell’evento sostengono da tempo ai vari tavoli istituzionali, durante la vendita diretta nei mercati o in azienda, occasioni propizie per intercettare cittadini, politici, rappresentanti di settore e consumatori. In particolare con il progetto di Educazione alla Campagna Amica le imprenditrici agricole hanno coinvolto scuole, docenti ed alunni in lezioni in classe e visite guidate nei mercati degli agricoltori per insegnare ai più piccoli come fare la spesa critica. Una collaborazione tra nuove generazioni, mondo femminile e senior che ha dato buoni frutti se si pensa che ogni anno alle iniziative di Coldiretti partecipano una media di 10mila studenti, 150 scuole venete e 360 classi con relativi insegnanti. Sono questi i numeri di un’azione capillare verso i più piccoli che indirettamente raggiunge i grandi utilizzando lo strumento del gioco per far riflettere anche i genitori sulla qualità delle produzioni e la loro provenienza.

“Il mondo scolastico è anche il luogo dove vengono gettate le basi per una crescita sana dei nostri figli – spiega Chiara Bortolas vice presidente nazionale delle agricoltrici – ed è in questi ambiti sensibili che spesso si sviluppano mode e falsi miti sul cibo, favoriti dal proliferare di informazioni controllate più dalle lobby che dal buon senso”. ”In molti casi – aggiunge Marino Bianchi leader regionale degli over 65 – sono i nonni i primi interlocutori perché componenti attivi in molte famiglie e insostituibili presenze a supporto delle necessità di padri e madri occupati fuori casa”.

“I neo imprenditori sono consapevoli che coltivare e allevare è un atto di grande responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società – commenta Alex Vantini vice delegato nazionale degli under 30 – per questo chi affronta una sfida imprenditoriale in campagna sa quello che fa in termini di rispetto della tradizione e di sviluppo di soluzioni moderne ecosostenibili”.

Questa è la riflessione cha ha portato Coldiretti ad invitare al tavolo dei relatori esperti come Stefania Maggi, dirigente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Roberto Volpe medico ricercatore dello stesso ente, Maria Teresa Nardi responsabile del servizio di dietetica e nutrizione clinica Iov di Padova.

Il dibattito a seguire sarà caratterizzato dagli interventi di Don Paolo Bonetti consigliere ecclesiastico di Coldiretti, Gianluca Fregolent della Direzione agroambiente caccia e pesca della Regione Veneto, Giorgio Grenzi presidente nazionale di Federpensionati e Pietro Piccioni direttore di Coldiretti Veneto. L’introduzione ai lavori è a cura di Daniele Salvagno presidente regionale e la moderazione affidata alla giornalista Ada Sinigalia.

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