Tempo di “Fools” all’AB23 di Vicenza: un pizzico di follia fra teatro, poesia e arte

Tra follia e arte il legame è profondo e vivo: sciogliere i lacci della razionalità, manifestare ciò che si ha dentro, dare forma alle emozioni e suscitarne è ciò che la nostra “corda pazza” sa far vibrare, trovando espressione nei più diversi linguaggi.

E proprio l’umana follia e la straordinaria varietà delle sue declinazioni, tra luci e ombre, saranno le protagoniste assolute di “Fools – Abbiamo bisogno di folli”, la nuova stagione dedicata al contemporaneo che dal 5 ottobre al 23 maggio sarà proposta all’AB23, spazio del Comune di Vicenza che dallo scorso anno è affidato per la parte artistica e organizzativa alla vicentina Theama Teatro e al Teatro Scientifico di Verona.

La stagione è stata presentata dall’assessore alle risorse umane Valeria Porelli, e per Theama Aristide Genovese, presidente, Piergiorgio Piccoli, direttore artistico, e Anna Zago, responsabile della formazione. E’ presente anche Isabella Caserta (Teatro Scientifico).

“Credo sia importante offrire opportunità differenti ai cittadini per trascorre il tempo libero in modo piacevole e costruttivo – è intervenuto l’assessore alle risorse umane Valeria Porelli -. A Vicenza le stagioni teatrali sono numerose e proprio questo consente di poter scegliere lo spettacolo più adatto a ciascuno. Anche in questo consiste la ricchezza delle realtà culturali di una città. Considerando poi che anche al limitare del centro storico e nei quartieri l’attività culturale è viva, sento oggi di ringraziare tutte quelle realtà che si impegnano con costanza e dedizione per rendere vitale il contesto in cui ciascuno di noi vive. Questo spazio in cui ci troviamo oggi è completamente dedicato alle arti, non solo teatro ma anche esposizioni, come quella di un artista quale Giusto Pillan, attualmente allestita e che chiuderà domenica prossima”,

“In un circuito teatrale così composito e strutturato, persino variopinto, come quello cittadino, questa amministrazione vede di buon grado l’individuazione di spazi dedicati a tipologie ben specifiche di produzione teatrale ed artistica – ha dichiarato l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Fra queste, AB 23 – nel sito suggestivo e quantomeno originale dell’ex chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino – ha una sua innegabile personalità, persino unicità, derivante dal ripensamento anche architettonico dello spazio stesso. Ritengo davvero bello che Theama di Vicenza e Teatro Scientifico di Verona siano qui per proporci la loro idea sui linguaggi della contemporaneità, capaci di valicare con agilità gli steccati fra i generi e persino fra le arti, performative e non. Tuttavia, secondo un approccio in cui i concetti di avanguardia e sperimentazione si avvicinano al pubblico nei modi comunque colloquiali, di una comunicazione non lontana o astrusa”.

“In questa seconda stagione all’AB23 – commentano Piergiorgio Piccoli (Theama Teatro) e Isabella Caserta (Teatro Scientifico) – ci proponiamo di far conoscere sempre più alla città questo spazio così speciale, luogo ideale nel quale aprire sguardi nuovi sul contemporaneo nelle più diverse discipline. Proprio per questo abbiamo deciso di puntare soprattutto sulla formula “open”, aprendo le porte dell’AB23 e stimolando la partecipazione degli artisti e del pubblico, con in più un’attenzione particolare riservata al mondo della scuola e ai giovani”.

La rassegna avrà un’apertura speciale. Sabato 5 ottobre alle 19 (a ingresso libero) sarà infatti inaugurata da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini: il loro Folleggiando porterà gli spettatori alla scoperta di numerosi “folli” della drammaturgia, concludendosi con un aperitivo e una chiacchierata in compagnia dell’attrice di Senigallia e dell’attore napoletano, che il 12 settembre scorso ha festeggiano gli 80 anni, una sessantina dei quali vissuta sotto i riflettori, fra teatro, cinema e televisione. Per l’occasione sarà presente anche l’assessore alla cultura Simona Siotto.

Due gli appuntamenti di novembre, entrambi pensati come omaggi a grandi figure dell’arte e della cultura italiane. Venerdì 1, alle 19 e a ingresso libero, open call in onore di Alda Merini, la poetessa dei navigli che nella sua esistenza, segnata dalla follia, conobbe le luci più sfolgoranti e la più profonda oscurità: a dieci anni dalla sua scomparsa, la “piccola ape furibonda” sarà al centro di una maratona di poesia, aperta a chiunque voglia leggere una sua lirica. Venerdì 30 alle 21, invece, il Teatro de Gli Incamminati proporrà Aspettando Walter Chiari, con Andrea Maria Carabelli, drammaturgia di Francesca Sangalli, regia di Marta Maria Marangoni, musiche di Fabio Wolf: tra racconto simbolico e documento, si seguiranno le orme del noto attore teatrale, televisivo e cinematografico, fra palcoscenico e vita privata, scoprendone il carisma, gli azzardi e una genialità forse ancora non del tutto compresa.

Un viaggio nella follia anche per l’ultimo appuntamento dell’anno, Matta come un cavallo, in cartellone venerdì 13 dicembre alle 21 con l’attrice Claudia Scaravonati e il musicista Francesco Molmenti, fra canzoni e testi drammaturgici nei quali il femminile sarà protagonista.

Il 2020 dell’AB23 si aprirà sabato 18 gennaio alle 21 con L’urlo, tappa del progetto Dai forma alla paura rivolto agli studenti degli istituti vicentini ad indirizzo artistico. Con Piergiorgio Piccoli autore della drammaturgia – dall’omonimo racconto del britannico Robert Graves (1895-1985) – e alla regia, il lavoro è ambientato nel giardino di un vecchio manicomio dove medici e pazienti si confondono e che diventa scenario di una storia d’amicizia, d’amore e di sogno.

Tre date da segnare in agenda a febbraio, tutte firmate da Theama Teatro. Venerdì 21 e sabato 22, rispettivamente alle 21 e alle 19, Anna Zago (anche alla regia) e Thierry Di Vietri tornano ad esplorare il tema delle relazioni, nel rapporto singolo e comunità, con Femaldrome – Studio per la libertà, spettacolo che coinvolgerà venti donne e venti uomini e secondo capitolo de La trilogia della relazione, iniziata quest’anno con Malfemal – Breve cronaca di uno strappo. Sullo stesso tema, domenica 23 dalle 10 alle 18workshop dal titolo Female – Male Libertà di relazione, condotto dalla stessa Zago per ricercare gli strumenti della relazione con l’altro.

Teatro Scientifico / Teatro Laboratorio di scena, invece, venerdì 20 marzo alle 21 con la nuova produzione Il serpente, ispirata al romanzo di Luigi Malerba (1927-2008). Scritto da Francesco Laruffa, che lo dirige e lo interpreta con Isabella Caserta, il lavoro indaga le dinamiche della mente e degli istinti attraverso la storia di un commerciante di francobolli e di Miriam, la donna che conosce e di cui diventa l’amante, dando vita ad una vicenda dai contorni quasi kafkiani.

Un ponte fra l’Italia e gli Stati Uniti, a seguire, quello che giovedì 30 aprile partirà dall’AB23 in collaborazione con il festival Poetry Vicenza 2020: Poetic madness (Pazzia poetica) il titolo dell’aperitivo che alle 19 chiamerà a raccolta, con la formula dell’open call, quanti vorranno rendere omaggio a grandi poeti e cantautori italiani e in lingua inglese la cui vita e opera abbiano visto fondersi – nella realtà o come ispirazione – genio e follia.

Tris di eventi, infine, nel mese di maggio. Spazio ai giovani e all’arte dal 2 al 9, con la mostra a ingresso libero del progetto Dai forma alla paura: vi saranno esposte le opere create dagli studenti degli istituti vicentini coinvolti nell’operazione, che prevede un percorso didattico guidato dai docenti e ispirato alle tematiche affrontate nello spettacolo L’urlo del 18 gennaio, al quale ragazzi e insegnanti assisteranno gratuitamente.

Giovani protagonisti anche per Open Doors 2020, bando per una residenza di quindici giorni (dall’11 al 23 maggio) proposta a compagnie o singoli artisti under 35 che operino nell’ambito del teatro: non la classica residenza artistica che si limita ad offrire uno spazio fisico, bensì una sorta di “cantiere aperto” ricco di stimoli, scambio di esperienze e opportunità, grazie alla presenza all’AB23 di due affermate realtà produttive come Theama Teatro e Teatro Scientifico. E proprio alla restituzione pubblica della residenza sarà affidato, sabato 23 maggio alle 21, l’evento di chiusura della stagione dell’AB23.

Per gli spettacoli a pagamento, biglietti interi a 12 euro e ridotti a 8; biglietto unico a 3 euro per L’urlo di sabato 18 gennaio. Informazioni su www.theama.it e allo 0444 322525. L’AB23 si trova in contra’ S. Ambrogio e Bellino 23 a Vicenza.