“Dialogo tra Galileo Galilei e Stephen Hawking”, a Bassano un confronto tra due grandi scienziati esperti di universo

Dopo i dialoghi immaginari tra Shakespeare e Cervantes, Lev Tolstoj e William Howard, Tiziano Terzani e Oriana Fallaci, Umberto Eco e Giovanni Sartori, Adriano Olivetti ed Enrico Mattei, ecco ora un nuovo confronto tra due delle più brillanti menti del mondo scientifico di ieri e del recentissimo passato.

Giovedì 6 febbraio alle ore 17.30 va “in scena” in biblioteca “Dialogo tra Galileo Galilei e Stephen Hawking”: un confronto tra due grandi scienziati esperti di universo, fisica e matematica. Due menti che hanno posto le basi del mondo attuale. Due innovatori che hanno superato e sovvertito il sapere preesistente. Il loro contributo al sapere umano ha posto le basi della nostra concezione del mondo.
Galileo Galilei supera e sovverte il sapere preesistente dimostrando che il sapere non è fisso e stabile, ma in continuo divenire. La curiosità di scoprire di più, di osservare, di esplorare nuovi orizzonti è il motore che lo porta a concepire la teoria eliocentrica, venendo per questo accusato d’eresia e condannato.
Anche Stephen Hawking ci stimola ad essere più curiosi, ad oltrepassare quella linea invisibile che ci tiene rinchiusi dentro il nostro piccolo mondo. Il fisico inglese è il primo a indagare sui buchi neri primordiali e sulla radiazione che prende il suo nome: radiazione di Hawking. Entrambi hanno il coraggio di intraprendere una nuova strada, asserendo che non importa se di fronte a noi abbiamo ostacoli da superare, l’importante è affrontarli e guardare lontano.

A dialogare saranno Giorgio Spagnol, autore anche dei testi, e Fabio Zanin, docente di storia e filosofia al Liceo Brocchi di Bassano del Grappa.