Inglesi e francesi si comprano gli ospedali veneti, Guarda: “Project financing vanno bloccati”

“La sanità veneta sta diventando un vero business per i privati. Il sistema degli ospedali costruiti in project financing lo sta dimostrando chiaramente: gli imprenditori, anche esteri, che acquistano quote maggioritarie non lo fanno certo per curare qua pazienti inglesi o francesi attratti dalla qualità del servizio, ma perché ci fanno lauti utili”. È quanto denuncia la Consigliera regionale della Lista AMP Cristina Guarda dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di un fondo legato al gruppo francese Ostrum Asset Management del 59,4% delle quote dell’Ospedale dell’Angelo a Mestre. “È il secondo caso eclatante nel giro di poco più di un anno: prima era toccato al Santorso di Vicenza, con il 70% delle azioni passate al fondo inglese Equitix. Il privato, giustamente dal suo punto di vista, mira a incassare utili che invece verrebbero reinvestiti se la gestione restasse pubblica. In Veneto hanno trovato la gallina dalle uova d’oro, grazie al sistema messo su da Zaia e dai suoi predecessori negli ultimi vent’anni. Non possiamo permettere che i soldi dei cittadini che pagano le tasse vengano buttati in questo modo”.

“Fa male vedere come simili operazioni vengano mascherate come attrattive. I project financing – aggiunge la Consigliera Guarda – vanno bloccati e ripensati completamente. I contratti di concessione devono essere rivisti, come i tassi d’interesse, i rischi e la gestione, e se non è possibile, allora sia il pubblico ad entrare nella società concessionaria. Costruire quegli ospedali con mutui e una gestione pubblica diretta avrebbe fatto risparmiare alla sanità veneta un sacco di soldi che avrebbero potuto essere impiegati per migliorare i servizi e non, come sta accadendo, generare utili per i privati”.

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