I racconti che mi inviate sono spesso costellati di esperienze relazionali con persone che per conquistare omettono parte della loro vita, il timore di un rifiuto li spinge nella perdizione ipocrita più sfacciata, ma poi credete sia realmente un successo assicurato?
L’ipocrisia nella società del benessere è usata come arma di seduzione, perchè per molti sarebbe troppo scomodo ammettere tutta la verità di sè e quindi si avvia una recita che avrà termine quando la vittima sarà ormai coinvolta e a quel punto di fronte alla realtà che accadrà? L’ipocrita agisce viscido entrando nella vita di una persona, che ne idealizza un’immagine da sogno presentata come un piatto prelibato ed irresistibile, ma poi si sa che quando tutto è troppo perfetto fa acqua.
La vittima, ignara del tranello, si coinvolgerà di ciò che il teatrante vuole farle credere e ad un certo punto quando sarà cotta appuntino le luci dei riflettori si spegneranno ed emergerà l’ombra più oscura della maschera che cadrà e svelerà il vero volto. La soggiogata sarà talmente emotivamente coinvolta che resterà spiazzata di fronte ad una verità inaspettata e che il carnefice giustificherà esprimendo il timore di perdere l’amata.
Le reazioni che subirà l’ipocrita sono spesso negative. La parte lesa inizialmente vivrà uno stato di confusione e di incredulità, poi inizierà a comprendere di esser stata oggetto di un bel gioco tessuto per farla cadere nella ragnatela e non accetterà la persona che emergerà, perchè certe verità scomode cozzano con ciò di cui si innamorò e salirà anche un sentimento di rancore per esser stata presa in giro e alla fine l’ipocrisia diverrà un’ arma auto distruttiva più che seduttiva.
L’ipocrisia è un’arma a doppio taglio, funziona all’inizio ma poi crea delle ferite profonde verso chi ne abusa; solamente una vittima molto fragile, una volta scoperta la realtà, potrà accettarla a malincuore. Il segreto del successo è essere se stessi nella piena trasparenza perchè chi dovrà stare al nostro fianco lo farà perchè ci sceglie ed accetta per ciò che siamo e non per ciò che tentiamo di far credere.
Un consiglio spassionato che rivolgo ai miei lettori è di tenere le antenne ben alzate quando siete agli inizi di un nuovo percorso, siate dei detective di voi stessi con un’estrema malizia finchè non avrete conosciuto bene il new entry, perchè come potrete cogliere l’ipocrisia si cela dietro volti angelici, quindi occhi ben aperti per tutelarvi da fregature.