Dal 1° aprile addio al green pass, Rebecca: “Ai pubblici esercizi, però, si poteva concedere qualcosa in più”

Bene il superamento del green pass nei negozi già dal 1° aprile, così come per i plateatici esterni di bar e ristoranti. E bene soprattutto sapere già che dal 1° maggio le certificazioni verdi non saranno sostanzialmente più richieste. Ai pubblici esercizi, però, si poteva concedere qualcosa in più soprattutto in vista delle festività pasquali, come ad esempio lo stop ai controlli del green pass da parte degli operatori, che non hanno più alcuna ragion d’essere e costituiscono ancora un adempimento gravoso”. Così Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza commenta le anticipazioni fornite ieri sera dal Governo nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto che dispone una road map per l’uscita dello stato di emergenza Covid, con tutto ciò che questo comporta anche sul fronte del green pass.

 

Sergio Rebecca, Presidente Confcommercio Vicenza

Il presidente di Confcommercio Vicenza va comunque cauto: “Il decreto non lo abbiamo ancora visto e dunque giudizi definitivi non se ne possono dare – afferma -: troppe volte tra le righe dei vari provvedimenti sono state inserite norme che hanno complicato la vita ai nostri operatori. C’è però da dire che questo allentamento favorisce un clima più disteso e positivo e questo non può che facilitare un ritorno alla normalità, anche se purtroppo all’emergenza Covid è subentrata quella energetica e delle materie prime legata alle tensioni internazionali che preoccupa non poco, anche per i riflessi che potrà avere sui consumi”.

 

Per questo il presidente Rebecca invita a non considerare superati i riflessi economici che continuano a perdurare, nonostante un quadro pandemico meno preoccupante: “Con la fine dello stato di emergenza potrebbero ripartire dei costi che hanno un grande impatto sulle imprese – spiega – come ad esempio la Cosap sui plateatici per i pubblici esercizi. Senza considerare che il “caro bollette” sta colpendo duro un po’ tutte le attività. Sui tavoli nazionali Confcommercio sta evidenziando la necessità di continuare a sostenere le imprese, ma anche a livello locale – conclude il presidente di Confcommercio Vicenza – i Comuni possono fare molto, con riduzioni di tariffe, esenzioni, sostegni concreti. L’appello è a non abbassare la guardia e a dimostrare ancora la vicinanza alle realtà commerciali e del turismo che hanno un ruolo essenziale per la vitalità e la qualità di vita dei nostri territori”.

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