“Cercando lavoro” a Vicenza incontro formativo sul futuro occupazionale

Venerdì 15 febbraio, a Vicenza, si è tenuto il primo incontro tra i Comuni iscritti al progetto “Cercando il Lavoro”, successivo al rinnovo della convenzione. Una vera e propria sessione formativa impreziosita dalla presenza del direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone. Alla mattinata hanno partecipato anche i due nuovi Comuni aderenti, Thiene e Zugliano, a testimonianza della crescita continua della rete Cercando il Lavoro.

Il direttore Tiziano Barone ha parlato del recente accordo tra Anci, Veneto Lavoro e Regione Veneto, nel quale viene proposto ai Comuni di attivare sportelli lavoro nel territorio a supporto delle attività e dei centri per l’impiego.

Il confronto tra Veneto Lavoro e gli amministratori presenti si è rivelato un momento formativo e costruttivo durante il quale si è fatta una panoramica su tutti gli strumenti per promuovere l’occupabilità e l’occupazione.

“Questo incontro – sottolinea l’assessore con delega alle politiche del lavoro Silvio Giovine – è stato importante per conoscere opportunità e problematiche che i comuni del territorio devono affrontare e capire come questo potenziale accordo può integrarsi con le attività degli sportelli, anche in forme territoriali di aggregazione. L’esperienza pregressa della rete Cercando il Lavoro ci pone nella favorevole condizione di avviare il processo per essere tra i primi Comuni della Regione ad istituire lo Sportello per il lavoro. Sarà così possibile offrire informazione e assistenza ai cittadini in materia di dichiarazione di disoccupazione, predisposizione del curriculum vitae, per fissare appuntamenti con i Centri per l’impiego o anche solo per semplici fornire semplici notizie di primo orientamento”.

“La collaborazione tra i Centri per l’impiego e i Comuni rappresenta l’occasione di allargare i servizi per il lavoro verso le persone e le imprese – ha dichiarato del direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone -. Con la rete territoriale per il lavoro i servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro diventano più prossimi al bisogno mentre le politiche attive risultano semplici da utilizzare”.

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