Vicenza Jazz, oggi in scena la cantante Dee Dee Bridgewater

Con una jazz diva come la cantante Dee Dee Bridgewater, oggi,  mercoledì 17 maggio il festival New Conversations – Vicenza Jazz si insedierà nella Sala Maggiore del Teatro Comunale (inizio del concerto alle ore 21). La Bridgewater porterà in scena “Memphis”, un programma musicale talmente nuovo da non essere ancora documentato su disco (ma lo sarà a breve).

Con lei, a ripercorrere la storia musicale di questa città intrisa di blues e R&B ci saranno Curtis Pulliam (tromba), Arthur Edmaiston (sax), Charlton Johnson (chitarra), Dell Smith (pianoforte, tastiere), Barry Campbell (basso), James Sexton (direzione musicale, batteria), Sharisse Norman, Shontelle Norman-Beatty (cori).

Un’altra novità per le scene jazzistiche, e anch’esso di imminente uscita su disco, è anche il progetto “Pianeti Affini” di Giovanni Falzone, uno dei più convincenti trombettisti del jazz italiano. Lo si ascolterà dalle ore 22:30 al Bar Borsa Jazz Café Trivellato, con Filippo Vignato (trombone), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Giulio Corini (contrabbasso) e Alessandro Rossi (batteria).

Sulla Terrazza Mazzini 39 del Teatro Comunale, alle ore 19, si esibirà invece il quartetto co-diretto da Joe Clemente (chitarra) e Nicola Caminiti (sax alto): un aperitivo musicale con tanto di vista panoramica come ideale attesa per il concerto della Bridgewater.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2017 è organizzato dal Comune di Vicenza, assessorato alla crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, in collaborazione con il Bar Borsa e con il contributo di Fondazione Cariverona.

Dopo l’omaggio a New Orleans (immortalato in Dee Dee’s Feathers, 2015), la jazz diva Dee Dee Bridgewater rivolge ora la sua attenzione a Memphis, un altro luogo fondamentale per la black music oltre che città natale della cantante. La Bridgewater risalirà così alla propria infanzia in una città intrisa di blues e R&B, in un momento storico cruciale della cultura americana, fatto di lotte per i diritti civili e di una fenomenale emancipazione musicale.

Oggi unanimemente riconosciuta come una delle migliori jazz singer in attività, Dee Dee Bridgewater ha avuto una carriera in parte ‘turbolenta’, specialmente per quanto riguarda la sua affermazione sulla scena statunitense. Nata Denise Eileen Garrett nel 1950, ha preso poi il cognome del noto trombettista Cecil Bridgewater, col quale fu sposata all’inizio degli anni Settanta. A quel periodo risalgono anche le sue prime prove nella ‘serie A’ del jazz americano (con l’orchestra di Thad Jones e Mel Lewis, Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach, Sonny Rollins).

Ma la completa maturazione artistica di Dee Dee avviene nel corso degli anni Ottanta, dopo il suo trasferimento in maniera stabile in Francia. Oltre a raffinare le sue interpretazioni jazzistiche, flirta con la musica commerciale, riuscendo così a creare un forte legame col pubblico, mai venuto meno da allora. In Italia, in particolare, ‘sfonda’ grazie al duetto con Ray Charles al festival di Sanremo del 1989 e ad altre apparizioni sempre a Sanremo nei due anni successivi.

Sono poche e sporadiche le prove discografiche di Dee Dee sino alla fine degli anni Ottanta, ma le cose cambiarono improvvisamente a partire dagli anni Novanta, quando la cantante ottenne un contratto con la Verve e iniziò a pubblicare una lunga serie di dischi memorabili. Nell’ultimo decennio le sue prove discografiche si sono diradate, ma ogni volta arrivano coi crismi del grande evento: progetti curatissimi destinati ad avere lunga vita nelle tournée internazionali, dalle chansons francesi di J’ai deux amours (2005) alla musica del Mali di Red Earth (2007), sino a un rinnovato incontro col repertorio di Billie Holiday (Eleanora Fagan, del 2010). Dopo tutto ciò, Dee Dee si è stabilita nuovamente negli Stati Uniti, questa volta da grande diva del canto jazzistico.

L’esibizione di Giovanni Falzone al Bar Borsa Jazz Café Trivellato è un’occasione per ascoltare in anteprima il suo nuovo progetto “Pianeti Affini”, la cui uscita discografica (su etichetta CAM Jazz) è prevista per la fine di maggio.

Nato nel 1974, Falzone ha alle spalle una formazione sia classica (messa a frutto soprattutto prima del 2004: come membro dell’Orchestra Sinfonica di Milano ha suonato sotto alcune delle più celebri bacchette mondiali), che jazzistica. I risultati di quest’ultima si sono apprezzati soprattutto da quando, nel 2004, Falzone si è votato prevalentemente alla musica improvvisata. In anni recenti ha collaborato con Ada Montellanico e Francesco Bearzatti (nella band Tinissima) mentre è ancora forte il ricordo di alcuni suoi precedenti dischi fortemente programmatici come Around Jimi del 2010 ed Around Ornette del 2011 (quest’ultimo vincitore dal referendum Top Jazz come miglior disco dell’anno).

Informazioni:

Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini, 39 – Vicenza
tel.: 0444 324442
vicenzajazz@tcvi.it
biglietteria@tcvi.it
www.vicenzajazz.orgjazz.tcvi.it

http://jazz.trivellato.it/

 

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

 

BIGLIETTI

Concerto al Teatro Comunale (Sala Maggiore)

intero: 25 euro + d.p.
ridotto*: 21 euro + d.p.

Bar Borsa Jazz Café Trivellato

ingresso gratuito

informazioni e prenotazione tavoli tel. 0444 544583 info@barborsa.com

PREVENDITE

– biglietteria del Teatro Comunale è aperta dal martedì al sabato, dalle 16 alle 18 e le sere di spettacolo, fino al 20 maggio
– on line: www.tcvi.it
– sportelli della Banca Popolare di Vicenza
– il giorno dello spettacolo: alla biglietteria, un’ora prima dell’inizio del concerto (senza diritto di prevendita)